Scritto e a cura di Orazio Ruggieri
Preoccupazioni, miste a paura e rabbia, tra quanti hanno rapporti di lavoro, di proprietà e di amore per l’habitat boschivo, alla notizia che, mentre gli incendi boschivi sono già partiti, le squadre “boschive” dei Vigili del Fuoco, quelle deputate ai roghi delle campagne, verranno attivate solo a partire del 1° luglio.
La notizia, suffragata dal calendario regionale dei “presidi con squadra di potenziamento A.I.B.” (Antincendio boschivo), prevede, per la provincia di Latina una grave “vacatio” operativa per il mese di giugno e l’inizio del servizio solo a far data del primo giorno di luglio.
Tremano amministratori comunali, allevatori, strutture di accoglienza collinari e turistiche in genere, disseminate in campagna,, proprietari di fondi agricoli e amanti del verde che ogni anno, specie in particolari zone, vedono devastanti incendi distruggere migliaia di ettari di bosco. Questa incongruenza obbliga le squadre dei vari presidi, preposte alla lotta agli incendi urbani, a sobbarcarsi del peso dei roghi boschivi.
In parole ancora più esaustive, vengono distolte forze operative dalle emergenze cittadine (incendi nei centri abitati, incidenti stradali, recupero animali finiti in posti inaccessibili, ecc.) per essere destinate alle operazioni “extra moenia et intra silvas”. In termini statistici ciò vuol dire percorrere decine e decine di chilometri (nei giorni scorsi ne sono stati percorsi circa duecento in più di qualche giorno) per raggiungere i posti dove il fuoco aveva attaccato la flora.
E questa “distrazione” di servizio deviato significa, in conclusione, maggior tempo occorrente per raggiungere quei posti urbani dove le emergenze richiedono la massima celerità di intervento dei pompieri i quali, nonostante tutti questi handicap, sono comunque riusciti, a costo di grandi sacrifici e stressanti sforzi, pur nell’esiguità degli organici, ridotti per la chiamata in ufficio di operatori distolti dalle loro mansioni di spegnimento, a ottemperare egregiamente ai loro compiti.
E per gli amanti dei dati riportiamo, di seguito, la tabella dei presidi della provincia pontina con i relativi tempi di attivazione delle squadre squadre AIB: dal 15 giugno al 30 giugno (classificato periodo A) restano inoperose le squadre AIB di tutti i presidi. Dal 1 luglio al 14 luglio (periodo B) sono operative le AIB nei presidi di Sezze, Fondi e Sabaudia, con Latina e Ponza inattive. Nel periodo ”C” (15 luglio – 31 agosto) le AIB sono operative in tutti e cinque i presidi, Latina, Sezze, Fondi, Sabaudia e Ponza. Nel quarto turno (1 settembre – 15 settembre) ritornano non operative Latina e Ponza.
A ciò va aggiunto che, quest’anno, non è operativa la “boschiva” a Ventotene per colpa, comunque, non addebitabile al comando dei VVFF che accorrerebbero sull’isola pontina minore con la squadra di Latina in caso di emergenze.
Questa situazione, a dir poco caotica, sta preoccupando soprattutto anche i responsabili amministrativi dei comuni, oltre che i privati, di Fondi, Itri, Lenola, realtà boschive purtroppo sempre all’apice delle graduatorie degli incendi più devastanti che annualmente le colpiscono e ne distruggono, con conseguenze quasi tragiche, quando le bombe d’acqua riversano improvvisi fiumi che travolgono tutto, muri, stalle, manto e strutture portanti stradali, ponticelli e altre realtà urbane ed extraurbane pubbliche e private.