Accusato di aver rubato 71mila euro alla coppia di anziani: conclusa l’udienza preliminare per il badante killer Mario Eutizia
L’udienza preliminare vedeva imputato Mario Eutizia, il badante che si era auto denunciato per aver ucciso quattro anziani, di cui due a Latina, che assisteva con un sovradosaggio di farmaci.
Eutizia, oggi, 26 giugno, non doveva rispondere dei presunti omicidi, ma era accusato di aver prelevato sul conto corrente di una coppia che aveva assistito a Latina la somma complessiva di 71mila euro. Il reato contestato è quello di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. L’inchiesta è stata condotta dal pubblico ministero Valerio De Luca ed era nata a seguito della denuncia presentata dal figlio della coppia che aveva trovato il conto corrente a secco.
Il 49enne napoletano, secondo quanto ricostruito, avrebbe utilizzato il bancomat con il beneplacito del figlio che viveva all’estero, prelevando indebitamente 71mila euro. Il tetto massimo del prelievo era di 400 euro al mese per le spese mediche e altre urgenze, invece il 49enne di origine campana avrebbe prelevato fino a 1500 euro al giorno.
Anche dopo il decesso della donna di 71 anni che assisteva, Eutizia sarebbe andato allo sportello per prendere i soldi. A marzo del 2018 la scoperta della ruberia, quando Eutizia aveva chiesto il permesso di andare via per un corso di aggiornamento, quando in realtà scomparve.
Il badante, difeso dagli avvocati Marco Nardecchia e Antonio Daniele, è stato rinviato a giudizio. A costituirsi parte civile il figlio dell’uomo, assistito dall’avvocato Antimo Turri. Il processo inizierà il prossimo 9 aprile 2026 davanti al giudice monocratico Enrica Villani.
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