I LAVORATORI DEL GRUPPO ORIZZONTE SCIOPERANO: “7MILA EURO DI PERDITA DI SALARIO ALL’ANNO”

Sciopero e sit in di protesta il 19 e il 20 luglio per i lavoratori del Gruppo Orizzonte di Latina, Roma e Frosinone

“Il gruppo Orizzonte a tutti lavoratori applica un contratto di lavoro che determina una perdita di salario di oltre i 7 mila euro all’anno. Chiediamo da tempo la disapplicazione del contratto al ribasso e l’applicazione del giusto contratto nazionale di lavoro con il ripristino della giusta retribuzione. Perché i 550 lavoratori debbono essere pagati al ribasso rispetto agli stessi lavoratori in Italia nel settore commercio?”

“Basta! Vogliamo essere pagati come tutti i lavoratori del settore Commercio! Basta con la pirateria dei  contratti nel Gruppo Orizzonte, Basta con questo contratto sottoscritto da un sindacato che calpesta il salario, agevolando il solo profitto della proprietà. Nei centri acquisti Orizzonte, la Uiltucs Latina ha dichiarato  lo scipero nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 per le intere giornate, le maestranze incroceranno le braccia per l’intero turno di lavoro del prossimo weekend in tutte le attività del marchio Orizzonte. Dopo il nulla di fatto, dopo i mancati accordi presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Latina, si avvia la stagione della protesta nell’intero gruppo in tutti i punti vendita delle province di Latina, Roma e Frosinone”.

Sottolinea la Uiltucs Latina attraverso il responsabile territoriale Gianfranco Cartisano: “Il confronto, la disponibilità, l’apertura da parte dei lavoratori che rappresentiamo è stata sempre dimostrata ed espressa, da mesi, nei vari confronti presso la sede territoriale del lavoro abbiamo sempre cercato di aprire ad una risoluzione della problematica, abbiamo sempre sostenuto di ricercare tutte le soluzioni sull’applicazione del giusto contratto per portare il giusto e corretto salario ai tanti dipendenti alle tante famiglie che  oggi a causa del contratto applicato nel gruppo Orizzonte taglia mediamente 7 mila euro di stipendio a circa 550 dipendenti. 

Sosteniamo da sempre che non puo’ esistere questa cosiddetta pirateria contrattuale, questi lavoratori  fanno lo stesso lavoro, hanno un’identica mansione ai lavoratori che lavorano in altre società del settore ai quali viene applicato il giusto contratto nazionale di lavoro. Nel caso di Orizzonte c’è una differenza, facendo lo stesso lavoro, la stessa mansione, lo stipendio, le paghe orarie contrattuali sono al ribasso con perdite salariali consistenti, abbiamo riscontrato come categoria che ogni lavoratore, per portare a fine mese uno stipendio uguale ai colleghi di altri aziende e di altre società del settore, debbono lavorare 40 ore di straordinario in più ogni mese. In sintesi, per avere lo stesso salario del giusto contratto nazionale di lavoro, i lavoratori in Orizzonte debbono lavorare facendo straordinario,  l’equivalente di una settimana in più, per avere un giusto stipendio uguale ad altri lavoratori del Commercio a cui si applica il contratto che rivendichiamo, non è più accettabile”.

“Non è giusto, non è dignitoso, non è corretto applicare un contratto di lavoro che toglie pezzi di salario a lavoratori e famiglie nel Gruppo Orizzonte, la Uiltucs firmataria del giusto contratto nazionale continua a chiedere congiuntamente ai lavoratori risposte, la proprietà non ha mai aperto  un confronto costruttivo su questo tema contrattuale, disapplicazione del contratto di lavoro vigente ed applicazione del contratto di lavoro nazionale che porterebbe beneficio e dignità a tutti i lavoratori che in questi anni hanno sicuramente contribuito allo sviluppo e subentro in altri territori con nuove aperture del marchio Orizzonte”. 

Lo sciopero che si concretizzerà nelle giornate di sabato e domenica prossima presso il punto vendita di Terracina, sulla SS Pontina. Sarà un momento per rivendicare e sostenere l’applicazione di un contratto più equo e dignitoso, ma soprattutto per dire a gran voce e far riflettere il gruppo  Orizzonte che il beneficio economico è anche frutto del sacrificio dei lavoratori e delle lavoratrici, beneficio che andrebbe distribuito anche ai lavoratori attraverso la loro richiesta, “il giusto contratto”, invece purtroppo abbiamo un marchio che si chiama Orizzonte attento al solo profitto tralasciando la redistribuzione del beneficio economico, oggi  raggiunto anche con il contributo dei lavoratori“.

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