Scritto e a cura di Orazio Ruggieri
Ancora una prima pagina per Antonio Guglietta, fisioterapista/osteopata, presente a Orano in Algeria per la diciannovesima edizione dei Giochi del Mediterraneo che vengono disputati ogni quattro anni, quello successivo alle Olimpiadi e che vedono impegnati i Paesi dei tre Continenti che si affacciano direttamente sul Mediterraneo più alcuni Paesi dell’area mediterranea che non hanno confini diretti sul mare.
Una sorta di Olimpiade, insomma, a tre cerchi, in programma da sabato 25 giugno a martedi 5 luglio. In questa edizione gli atleti dei Paesi rappresentati si sfideranno in 24 discipline diverse. Nello staff sanitario dell’ atletica leggera italiana, insieme ad altri due fisioterapisti e al medico federale, ci sarà il dott. Guglietta Antonio, fisioterapista/Osteopata, nativo di Sperlonga ma coniugato e residente a Itri, che, dal 2018, collabora con la FIDAL prendendosi cura degli atleti che transitano periodicamente nella sede CONI di Formia.
“Un ritorno in azzurro – ha commentato prima di partire per la zona del Magreb – che fa sempre piacere. Sono contento che la FIDAL abbia deciso di convocarmi per questa edizione dei Giochi; è sempre un piacere essere a disposizione dei nostri atleti. Per me è la seconda edizione dei Giochi, dopo quella di Pescara 2009, che si svolsero poche settimane dopo il terribile terremoto dell’Aquila. Allora facevo parte della federazione di Canottaggio. La squadra azzurra è composta da 71 atleti, quella dell’atletica, senza tanti big, visto che questa edizione capita proprio a ridosso di Europei e Mondiali, ma con molte giovani promesse e solo alcuni dei campioni più in vista, quelli in cerca di un tempo limite per i mondiali appunto che si svolgeranno poche settimane dopo, a Eugene, Oregon, USA”.