GRUPPO ORIZZONTE, UILTUCS LATINA DENUNCIA: “CHI RIVENDICA IL GIUSTO CONTRATTO, VIENE INVIATO A LASCIARE IL SINDACATO”

“Punti Vendita a marchio Orizzonte, invece di ripristinare il giusto salario attraverso il Contratto Nazionale come applicato nel resto del settore, la proprietà del Gruppo discrimina, contesta, e perseguita quei lavoratori che rivendicano il giusto stipendio: dal momento che sono entrati gli Ispettori del Lavoro, sono iniziate le contestazioni ai lavoratori iscritti alla Uiltucs che hanno manifestato e richiesto l’applicazione del giusto contratto, unìestate di persecuzioni nel negozio Orizzonte di Via Isonzo a Latina, contestazioni che in questi giorni hanno investito i lavoratori  del Punto Vendita di Terracina, sempre e solo lavoratori che hanno chiesto aiuto alla Uiltucs per avere il giusto contratto e migliorare le condizioni lavorative.

Si arriva in alcuni casi a contestare ai lavoratori che le sanzioni applicate dall’Ispettorato sono anche causa dei lavoratori iscritti alla nostra categoria, una situazione incredibile attaccare il lavoro gli addetti per delle negligenze riscontrate dall’ente ispettivo nei confronti del  Gruppo Orizzonte”.

Così, in una nota, il sindacato Uiltucs di Latina.

“Continuano discriminazioni, vessazioni, al momento che vengono consegnate le lettere di  richiamo, da parte dei rappresentanti aziendali, è sempre presente il solito rituale alla fine di ogni discussione con i lavoratori: la conclusione è quella di invitare e ragionare ad abbandonare la Uitucs Latina, questo è il dialogo ed obiettivo ad oggi nel Gruppo Orizzonte, allontanare i lavoratori dal sindacato che rivendica il giusto contratto di lavoro, più salario ai lavoratori e meno profitto per Orizzonte, ad oggi le società del Gruppo scrivono solo lettere di contestazioni e richiami a coloro che hanno espresso la volontà di cambiare le condizioni lavorative. Contestano e sospendono i lavoratori che vogliono cancellare il “lavoro povero” in Orizzonte. Ricordiamo che per raggiungere uno stipendio equo i lavoratori di Orizzonte debbono lavorare circa 10 ore in più a settimana, a differenza di qualsiasi  lavoratore che svolge le stesse mansioni nello stesso settore in altre aziende del Commercio, per non parlare dei ritmi e carichi di lavoro quotidiani nei punti vendita Orizzonte”.

“In sintesi – dichiara Gianfranco Cartisano, segretario di Uiltucs Latina – unico obiettivo nel Gruppo Orizzonte rimane  il massimo  del guadagno oltre all’applicazione scorretta di un contratto che produce (7000 euro) in meno per ogni lavoratore  “lavorare con meno lavoratori caricando molte ore in più alla forza lavoro presente,  non si assume altro personale e di conseguenza maggiore profitto”.

La Uiltucs Latina ha denunciato il tutto presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro. “Ricordiamo dopo il mancato accordo e la mancata disponibilità da parte di Orizzonte, a differenza delle  proposte dei lavoratori anche su un piano di rientro delle tante anomalie riscontrate ed applicazione del giusto contratto nazionale, disponibilità ancora oggi aperta e dichiarata  dalla Uiltucs presso l’Ente Ispettivo di Viale Nervi a Latina”.  

“Oggi abbiamo un quadro nel Gruppo Orizzonte – dichiara la segreteria Uiltucs Latina – veramente umiliante e di scontro causato da una proprietà che attacca i lavoratori, con una corsa spregiudicata a volere sottoscrivere delle conciliazioni che andrebbero a sanare tutte le anomalie contrattuali non corrisposte. Anche su questo versante delle cociliazioni abbiamo sempre sostenuto: “se per il gruppo tutto è regolare, perché continuare a perseguitare i lavoratori alla sottoscrizione di un Verbale di Conciliazione?” Anche su questo tema stiamo predisponendo ricorsi al Giudice del Lavoro perché non accettiamo le “attività antisindacali articolo 28” che puntualmente e quotidianamente subiscono i tanti lavoratori di Orizzonte che hanno chiesto e chiedono di cambiare “il lavoro povero con un lavoro dignitoso”.

Nel Gruppo Orizzonte abbiamo riscontrato ed accertato che esistono due trattamenti e due tipologie di lavoratori: “Perché alle maestranze nei punti vendita, circa 600 ad oggi, non viene applicato il giusto contratto che porterebbe uno stipendio dignitoso, e solo ad alcuni lavoratori viene applicato il giusto contratto; perché non possiamo avere il diritto alla 14 mensilità come altri istituti  contrattuali che non abbiamo oggi con questo contratto pirata?”.

“Continueremo con le nostre posizioni, c’è un attacco chiaro a quei lavoratori che vogliono il cambiamento nel Gruppo Orizzonte, è umiliante – dichiara Gianfranco Cartisano – che all’interno dello stesso Gruppo ci sono lavoratori ai quali viene applicato il contratto nazionale che rivendichiamo da mesi ed altri considerati di serie B con un contratto alla fame con l’unico obiettivo, quello del Gruppo Orizzonte: più profitto possibile”.

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