Riunione operativa al Parco Nazionale del Circeo: Piano d’azione contro la proliferazione del granchio blu
Oggi, presso la sede del Parco Nazionale del Circe, si è svolta, dando seguito ai precedenti incontri, una riunione operativa di grande importanza, alla quale hanno partecipato l’Assessore Gianluca Di Cocco, i rappresentanti degli uffici del demanio e dell’ambiente del Comune di Latina, il Direttore del Parco, Dott. Donati, e la Dott.ssa Ester Del Bove. Presenti anche membri del Gruppo Carabinieri della Biodiversità e professionisti del settore della pesca, i partecipanti hanno elaborato un piano operativo per affrontare la crescente problematica della proliferazione del granchio blu.
Il granchio blu, originario delle coste atlantiche degli Stati Uniti, ha mostrato una rapida diffusione nelle acque italiane, destando preoccupazioni tra i pescatori locali e gli ambientalisti. La sua elevata crescita minaccia la biodiversità e l’equilibrio degli ecosistemi marini, causando disagi anche alle attività balneari.
Durante l’incontro, è stata deliberata una misura significativa: i pescatori professionisti saranno autorizzati a catturare il granchio blu attraverso una delega speciale, permettendo loro di operare in specifiche località dei laghi. La cattura sarà regolamentata in base a giorni, orari e modalità di pesca, con periodo autorizzato compreso tra aprile e novembre. Questa iniziativa mira a controllare la diffusione della specie e rispondere alle difficoltà del settore della pesca, già penalizzato dalla presenza invasiva del granchio blu.
I laghi interessati da questa misura includeranno il lago di Fogliano, con un ampliamento presso la Foce del Duca a partire dal prossimo mese, una volta dragato il canale, oltre ai laghi di Monaci e Caprolace. I pescatori hanno espresso disponibilità a collaborare attivamente nella gestione della proliferazione del granchio blu, adottando approcci già utilizzati nel settore venatorio con l’impiego di riduttori. Tale iniziativa è fondamentale per proteggere le tradizionali attività di pesca, minacciate dall’ingresso di questa specie invasiva.
Durante la riunione, è emersa la necessità di gestire lo smaltimento dei granchi catturati in modo sostenibile. I professionisti della pesca hanno suggerito che una parte del granchio blu possa essere destinata al commercio alimentare, mentre un’altra potrebbe essere trasferita nel nord Italia, dove il suo utilizzo si estende alla produzione di mangimi. Queste possibilità aprono a importanti riflessioni sulla necessità di adottare soluzioni concrete, capaci di generare benefici per il territorio.
L’Assessore Di Cocco ha sottolineato l’urgenza di coinvolgere le istituzioni locali e regionali nello sviluppo di strategie mirate a promuovere la creazione di impianti in loco per valorizzare il granchio blu. “Il futuro ci costringerà a convivere con il granchio blu”, ha dichiarato. “Dobbiamo intraprendere tutte le azioni necessarie per trasformare un problema in opportunità. Ho già richiesto un’audizione presso la Regione Lazio nella commissione competente per avviare discussioni costruttive su questo tema”.
Di Cocco ha enfatizzato l’importanza di mantenere viva la cooperazione e il dialogo, convinto che solo unendo le forze sarà possibile affrontare efficacemente questa sfida. “Abbiamo la responsabilità di tutelare il nostro ambiente e le nostre comunità”, ha concluso, evidenziando come questo incontro rappresenti un primo passo verso una soluzione duratura.
La riunione si è conclusa con un consenso unanime sulla necessità di proseguire in questa direzione, affinché il Parco Nazionale del Circe possa diventare non solo un luogo di gestione della nuova realtà ecologica, ma anche un esempio di collaborazione tra istituzioni e professionisti del settore. La sinergia nelle attività di pesca, accompagnata da politiche di sostegno e sviluppo sostenibile, rappresenta una priorità per il futuro del nostro ecosistema e dell’economia locale.