GRANCHIO BLU, L’ENTE PARCO DETTA LE REGOLE PER LA PESCA

Granchio Blu. approvato il disciplinare dell’attività di cattura sui laghi e sui canali di proprietà demaniale situati nel Parco Nazionale del Circeo

Il Commissario Straordinario dell’Ente Parco del Circeo Emanuela Zappone ha approvato il discplinare che regola l’attività di cattura sui laghi e sui canali infestati dal granchio blu. In particolare la cattura del granchio è stata decisa per i laghi Fogliano, Monaci e Caprolace.

L’attività affidata a pescatori professionisti è consentita nel periodo aprile – novembre, per l’anno 2025. Al fine di ottimizzare le catture, tenendo conto della biologia della specie, e minimizzare l’impatto antropico, sono individuate n. 4 postazioni in prossimità dei laghi di Fogliano (2 postazioni), Monaci (1 postazione) e Caprolace (1 postazione).

Dovranno essere utilizzate nasse speciali per la pesca del granchio e guadino da pesca (coppo) con diametro idoneo e maglia della rete romboidale. Le esche da utilizzarsi nelle nasse (ad esempio, scatoletta in latta di cibo per gatti) devono essere previamente dichiarate e autorizzate dall’Ente parco.

L’attività di pesca attraverso le nasse è effettuata attraverso campagne della durata di 7 giorni, da effettuare a cadenza mensile, con giorni prefissati per il recupero delle nasse, da concordarsi con l’Ente parco o il Reparto CC, e 2 controlli infrasettimanali.

L’assessore alla Marina del Comune di Latina, Gianluca Di Cocco, interviene in merito all’approvazione del disciplinare.

“La misura approvata – spiega Di Cocco – è il frutto di un lavoro sinergico avviato già dallo scorso maggio. Rappresenta un passo importante per contrastare la diffusione del granchio blu, una specie invasiva che sta mettendo in seria difficoltà il settore della pesca. Il disciplinare autorizza i pescatori professionisti alla cattura del granchio blu nei laghi Fogliano, Monaci e Caprolace, con un’estensione prevista anche alla Foce del Duca, una volta completato il dragaggio del canale. Le attività saranno consentite in determinati giorni e orari, nel periodo compreso tra aprile e novembre”.

L’iniziativa nasce con un duplice obiettivo: tutelare l’ecosistema e salvaguardare le attività tradizionali di pesca, messe a rischio dalla proliferazione del crostaceo.

“I pescatori – aggiunge Di Cocco – hanno partecipato fin dall’inizio al percorso promosso dall’Ente Parco del Circeo e dal Comune di Latina, dimostrando massima disponibilità e spirito di collaborazione. Ritengono, giustamente, che questa iniziativa sia fondamentale per proteggere la loro attività e il nostro patrimonio ambientale. Quanto approvato – conclude l’assessore – è una vittoria condivisa: una risposta concreta a un’emergenza ambientale e una dimostrazione di quanto si possa ottenere quando istituzioni, operatori e territorio lavorano insieme. Un ringraziamento sincero alla presidente del Parco, Emanuela Zappone, e al direttore, Stefano Donati, per la loro disponibilità, la visione comune e l’impegno nel trovare soluzioni efficaci”.

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