Alle 22.15 circa di ieri, giovedì 18 luglio, la Sala Operativa della Capitaneria di Terracina ha ricevuto una chiamata di soccorso da parte di un natante in difficoltà al largo del litorale di Sabaudia. I due uomini a bordo, finiti in mare a causa della perdita di galleggiabilità del gommone, hanno riferito che lo stesso aveva iniziato ad imbarcare acqua e si trovava in stato di semiaffondamento.
Tempestiva l’azione della Guardia Costiera che ha attivato la catena dei soccorsi con l’intervento in zona della motovedetta CP834. Le operazioni di ricerca sono state rese difficili dalle carenti informazioni fornite dai segnalanti, già in mare, impossibilitati a garantire con puntualità i dati di posizione e distanza dalla costa e a stabilire di lì a poco ulteriori contatti.
Il personale operante ha attivato le procedure di aggancio alle celle telefoniche e ha iniziato a coordinare il soccorso attraverso la valorizzazione del flusso informativo occorso anche grazie all’ausilio dei parenti dei due naufraghi che hanno fornito ogni utile informazione in loro possesso acquisita dalle ultime comunicazioni intercorse.
Sotto il coordinamento della Sala Operativa la motovedetta CP834, giunta in loco ed avviate le operazioni di ricerca, la Guardia Costiera è riuscita a individuare i due naufraghi che sono stati tratti in salvo, condotti a bordo della CP834 presso il porto di Terracina e affidati alle cure del 118.