Acque sporche anche in provincia di Latina. Pubblicati i risultati da Legambiente, in occasione della 39esima edizione di Goletta Verde
Metà dei punti campionati superano i limiti di legge. Su 24 siti analizzati, 12 hanno fornito risultati tutt’altro che lusinghieri. Undici di questi, addirittura, hanno presentato valori che evidenziano la presenza di un forte inquinamento. I dati, raccolti dai volontari dell’associazione del cigno verde tra il 14 ed il 17 luglio, sono stati analizzati da laboratori presenti sul territorio.
In provincia di Roma 7 punti sono risultati fortemente inquinati. In particolare, si tratta del punto alla foce del canale su Via Aurelia altezza km 64 nel comune di Santa Marinella; la foce del Fosso Zambra a Marina di Cerveteri; la foce del Rio Vaccina a Ladispoli e la foce del fiume Tevere tra i comuni di Ostia e Fiumicino, tutti punti prelevati in foce. A sud del Tevere troviamo, fortemente inquinati, anche i campioni prelevati a mare presso la foce del fosso Grande a Marina di Ardea, all’altezza del depuratore comunale al Lido dei Gigli di Anzio e presso il canale Loricina (Via Matteotti) a Nettuno.
In provincia di Viterbo 1 punto inquinato. Si tratta del campione prelevato alla foce del fiume Marta, a Tarquinia in provincia di Viterbo.
In provincia di Latina 4 punti oltre i limiti di legge. In particolare, i punti fortemente inquinati in provincia di Latina sono alla Foce Verde (ponte Mascarello) a Latina; il prelievo presso la foce del rio Santacroce a Gianola, nel comune di Formia; lo sbocco del canale di scolo a sud della darsena a Scauri; e il punto a mare di fronte alla foce del Rio Recillo, entrambi nel comune di Minturno.
Entro i parametri di legge limiti sono risultati: in provincia di Viterbo la foce del fiume Fiora; in provincia di Roma, il punto a mare, fronte foce del fiume Arrone, a Fregene, la foce del canale dei Pescatori a Ostia e il mare, presso la foce del canale Crocetta, all’altezza di via Filadelfia a Torvajanica nel comune di Pomezia. Entro i limiti anche il prelievo a mare, presso la foce del Rio Torto a Marina di Ardea. Passando alla provincia di Latina, entro i limiti sono risultati i prelievi effettuati a San Felice Circeo, presso la foce del fosso all’incrocio tra via Gibraleon e viale Europa; due punti a Terracina, accanto alla foce del fiume Sisto e accanto alla foce del fiume Portatore in località Porto Badino. Due i prelievi entro i limiti di legge a Fondi, uno alla foce del canale Sant’Anastasia, l’altro in spiaggia, all’altezza dell’incrocio tra Via Guado I e la Strada Consortile; il prelievo a mare, in corrispondenza del civico 469 di via Pilestra, a Sperlonga, e il prelievo presso la spiaggia Serapo (via Marina di Serapo) a Gaeta.

“I risultati del monitoraggio dei tecnici di Goletta Verde nel Lazio ci confermano che il sistema di depurazione deve essere migliorato e che è necessaria un’opera di contrasto agli scarichi abusivi – ha commentato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. Il tallone d’Achille sono le foci dei fiumi, infatti è qui che sono ben 8 dei 12 punti oltre i limiti di legge. Grazie al lavoro di Goletta Verde riusciamo a restituire lo stato di salute dei mari che bagnano le nostre coste, non diamo patenti di balneazione per interi territori ma evidenziamo le criticità da superate perché i dati migliorino. Raccogliamo anche segnalazioni dalla cittadinanza come per il punto campionato al canale Sant’Anastasia dove, a un risultato entro i limiti di legge in foce e dopo alcuni alert su scarichi sospetti, è stato effettuato un secondo prelievo dentro il canale, circa 100 metri a monte della foce, risultato poi inquinato”
La situazione, da quanto lascia emergere Golette Verde, non va assolutamente sottovalutata. “Troppi punti critici poi sono in aree di fortissima balneazione, come nei punti di Nettuno, Anzio, Santa Marinella e Minturno, qui bisogna aggredire velocemente le criticità per consentire un’economia del mare sana e sostenibile; altro appunto è da fare sui divieti di balneazione che non vengono rispettati, nel corso dei prelievi al canale Loricina a Nettuno è stata rilevata la presenza di molti bagnanti. Ci appelliamo alle autorità che monitorano la qualità dell’acqua, alla Regione e ai Comuni e ai gestori del servizio idrico che curano il funzionamento degli impianti di depurazione, perché il nostro bel mare migliori, e ci mettiamo a disposizione di tutti per indagare sulle cause e risolvere i problemi emersi”.
“Con Goletta Verde ogni anno approdiamo nelle regioni costiere italiane oltre che per dare un quadro sullo stato di salute delle acque anche per fare informazione e sensibilizzazione su temi come tutela della biodiversità e energie rinnovabili – dichiara Martina Palmisano, portavoce di Goletta Verde. La campagna vuole essere da stimolo ad autorità e amministrazioni territoriali a compiere maggiori sforzi nella salvaguardia dei nostri mari: impianti poco efficienti o obsoleti, scarichi abusivi e reflui che non passano per i depuratori sono un danno incalcolabile per la risorsa mare”.