Centro Globo/Seranflex: il Comune di Latina certifica la conclusione positiva della conferenza dei servizi
Un nuovo capitolo dell’annosa vicenda di Globo/ex Seranflex, il centro commerciale mai in funzione sulla SS Pontina, tra Borgo Piave e la Q4, per cui le società Cosmo spa e Mimosa Park srl hanno ingaggiato con l’ente comunale una battaglia che è durata anni.
Si tratta, ovviamente, dell’area oggetto di un procedimento penale finito in prescrizione, e censita catastalmente al foglio 167 particella 2285, dove il complesso commerciale risulta essere stato autorizzato con Permesso di Costruire del 2/10/2009 e successiva variante autorizzata con Permesso di Costruire del 19/02/2013. Compreso il lasciapassare del Suap di Latina.
Ora, dopo i contenziosi amministrativi che hanno visto vittorioso il privato, il Comune di Latina, con una determina, ha certificato la conclusione positiva della conferenza dei servizi che ha richiamato ad esprimersi diversi enti, tra cui Regione Lazio e Anas. Aprire il centro commerciale sembra ad un passo, sebbene ci siano ancora delle caselle da coprire.
La Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive – Area Commercio e Servizi al Consumatore, con nota acquisita al protocollo comunale del 24 gennaio scorso, ha confermato, dal punto di vista strettamente commerciale, “quanto già comunicato nell’ambito della procedura conclusa nel 2016 con la redazione dell’atto di preventiva intesa del 22 giugno 2016, con le prescrizioni riportate nello stesso che si intendono integralmente richiamate, relative all’apertura della grande struttura di vendita, con superficie di vendita di mq. 7.330, fermo restando che siano stati posti in essere tutti gli adempimenti per assicurare la regolarità degli aspetti urbanistico – edilizio e ambientale, che costituisce presupposto e condizione essenziale per la produzione degli effetti del presente parere”.
L’Anas, invece, ha comunicato il suo parere di massima positivo all’apertura della grande struttura di vendita, con diverse prescrizioni: installazione della barriera per spartitraffico centrale a muretto in calcestruzzo; chiusura dei varchi non a norma e pericolosi, ai fini della sicurezza della viabilità; realizzazione di un’unica rampa che consenta l’immissione dalla strada privata Serao sulla SS 148 Pontina in direzione Terracina e contestuale eliminazione dei varchi non a norma e pericolosi; realizzazione della segnaletica orizzontale di nuovo impianto e di ripasso per tutta l’estensione
dell’intervento oggetto della posa della barriera in funzione della nuova disciplina di traffico, compreso l’oscuramento della segnaletica in contrasto; modifica e integrazione della segnaletica verticale e marginale necessaria per la nuova disciplina di traffico in funzione dei suddetti interventi.
Inoltre, l’Anas precisa che “non costituisce autorizzazione all’esecuzione dei lavori per il quale si resta in attesa di ricevere il progetto esecutivo, rappresentando che l’inizio dell’esercizio dell’attività non è subordinato al completamento di tali lavori, per i quali si concederanno 200 giorni al compimento degli stessi a partire dalla data di autorizzazione amministrativa all’apertura che verrà rilasciata”.