GLI STRISCIONI DEI TIFOSI DEL LATINA CALCIO CONTRO IL PRESIDENTE E LA REPLICA DA PARTE DELLA SOCIETÀ

Striscione contro il presidente Terracciano attaccato nella notte tra il 17 e il 18 gennaio in Corso della Repubblica

La società del Latina Calcio 1932 milita nel girone G dei Dilettanti. Domenica scorsa la squadra ha conseguito un’utile vittoria in trasferta a Sassari, ma il sesto posto in classifica con 30 punti e a 15 dalla capolista Turris impediscono ai tifosi di sognare una promozione in Lega Pro. Scorretti e ingiusti sarebbero i facili paragoni con gli anni recenti dei successi in serie B sotto la gestione di Paola Cavicchi e Pasquale Maietta, ma forse anche gli appassionati dei nerazzurri più equilibrati e meno facinorosi si sarebbero aspettati dalle ultime due stagioni qualche successo in più e un ruolo da protagonista del Latina in serie D.

Striscione davanti alla Facoltà di Medicina, Corso della Repubblica

Non è noto chi abbia attaccato per la città la scorsa notte striscioni contro l’attuale proprietario della società Antonio Terracciano. A difesa del presidente tuttavia è intervenuto il suo vice Giuseppe D’Apuzzo che ha difeso il massimo dirigente della società nerazzurra con il seguente comunicato:

“I diversi manifesti apparsi in città la notte scorsa, non fanno cambiare assolutamente la politica societaria, né tantomeno scalfiscono l’onorabilità del nostro presidente. Anzi dietro una mano insensata che ha agito questa notte c’è una regia occulta che combatteremo con tutte le nostre forze e andremo avanti sempre a testa alta come fatto in questi tre anni di Latina Calcio 1932.
Non vogliamo assolutamente prestare il fianco, né  lasciarci intimorire da questi atteggiamenti ignobili che la dicono lunga sul valore delle persone che hanno agito. A loro va il nostro forte dissenso per aver messo in atto un’azione nel pieno anonimato e soprattutto perché non hanno il coraggio di motivare questo loro livore nei confronti del nostro massimo dirigente che rimane una persona stimata ed onorabile. Il tempo è galantuomo e queste persone non potranno mai fregiarsi dell’appellativo di tifosi, perché tifare una squadra è altra cosa rispetto alle basse offese a cui sono abituati”.

Antonio Terracciano, presidente del Latina Calcio
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