“GLI STACCO LA CAPOCCIA”, IL FIGLIO ACCUSATO DI MALTRATTAMENTI CONTRO I GENITORI CHIEDE SCUSA

Polizia

Continua il contrasto alla violenza domestica, la Squadra Mobile dà esecuzione a una misura cautelare

Difeso dall’avvocato Alessandro Farau, il 36enne di Latina accusato di aver minacciato i genitori ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Barbara Cortegiano, chiedendo scusa per ciò che ha fatto.

La Polizia di Stato, negli scorsi giorni, su delega della locale Procura della Repubblica, aveva dato esecuzione a una misura cautelare emessa dallo stesso giudice per le indagini preliminari a carico dell’uomo gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.

Il trentaseienne, figlio di due professionisti del capoluogo, era stato raggiunto dagli investigatori della Squadra Mobile, guidati dal vice questore Guglielmo Battisti, poiché gravemente indiziato di avere aggredito i genitori, con schiaffi, strattoni, pugni e calci.

Nella ipotesi accusatoria il 36enne ha minacciato i genitori rompendo un bicchiere, lanciando telefoni, brandendo una mazza da baseball, un manico di scopa, pronunciando frasi come “se continui a comportarti così ti spacco la testa” e “se questo lo prendo gli stacco la capoccia”. Il contesto in cui sono maturati questi comportamenti, poi, è stato aggravato dall’abuso di sostanze alcoliche e di stupefacenti.

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