GLI APICOLTORI ALL’ENTE PARCO DEL CIRCEO

Partecipazione ed interesse al primo incontro per gli apicoltori del Parco del Circeo. L’appuntamento è stato organizzato dall’Ente Parco in collaborazione con Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana, l’ARSIAL e APS Gruppo Api Sparse

Si è svolto ieri, 17 febbraio 2022, presso il Centro visitatori del Parco nazionale del Circeo a Sabaudia, il primo incontro dedicato agli apicoltori dell’area protetta, organizzato dall’Ente Parco in collaborazione con l’IZSLT- Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana – Unità operativa di apicoltura, l’ARSIAL e APS Gruppo Api Sparse.

Durante l’evento, che ha visto la partecipazione di alcune delle realtà operanti nel settore (sia per aspetti produttivi che hobbistici) censite nel Parco e territorio limitrofo, sono stati presentati i primi risultati dell’attività di biomonitoraggio attraverso le api (utilizzate come bioindicatore della qualità ambientale), un progetto condotto dall’Ente Parco mediante affidamento del servizio all’agronomo Stefano Falcocchio. L’incontro è stata anche l’occasione per illustrare il progetto per la tutela dell’ape mellifera ligustica all’interno della regione Lazio, promosso da IZSLT e ARSIAL, con l’adesione dell’Ente Parco.

Le due attività  rientrano nell’Azione di Sistema diretta alla conservazione degli impollinatori, finanziata dall’allora Ministero dell’Ambiente, nell’ambito della quale l’Ente Parco ha previsto di mettere in campo azioni atte a implementare la presenza dell’ape ligustica. L’obiettivo è quello di creare nel Parco, un apiario di tutela dell’ape ligustica, chiedendo il coinvolgimento attivo degli apicoltori locali nel lavoro di selezione sia attraverso la creazione di una zona cuscinetto di protezione da ibridazioni, sia attraverso un virtuoso processo di cessione di famiglie della sottospecie ligustica in cambio di api certificate.

Sono intervenuti all’appuntamento per l’Ente Parco il Responsabile del Servizio Biodiversità e Reti Ecologiche, dott.ssa Ester Del Bove, e l’agronomo Falcocchio; per l’ARSIAL la dott.ssa Miria Catta che, con il dott. Giovanni Formato dell’IZSLT, ha presentato il progetto “Caratterizzazione genetica e morfologica dell’Apis mellifera ligustica del Lazio” nato dall’esigenza di tutelare le risorse apistiche regionali a seguito di dati sempre più preoccupanti inerenti all’impoverimento genetico dell’ape ligustica; la dott.ssa Emanuela Ferretti, presidente dell’Associazione  Gruppo Api Sparse che, tra l’altro, ha sottoscritto un accordo con l’Ente Parco per la gestione dell’apiario di tutela della ligustica che si sta allestendo all’interno del Parco;la dott.ssa Marcella Milito sempre dell’IZSLT con un intervento specifico sulle analisi morfometriche per la certificazione dell’attribuzione delle api alla sottospecie ligustica.

L’incontro rappresenta un primo tassello di un programma informativo e conoscitivo che mira a coinvolgere tutte le realtà locali del settore: un punto di inizio per fattive collaborazioni tese anche alla salvaguardia delle risorse genetiche autoctone.

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