Scritto e a cura di Orazio Ruggieri
Ci avevano abituato a raccontare le loro epiche e meritevoli imprese soprattutto d’estate, quando gli incendi boschivi e le emergenze turbavano le giornate dedicate alle vacanze e al meritato riposo.
Ma da qualche tempo i Volontari della Protezione Civile delle Isole Ponziane, del presidente Alessandro Romano, funzionario dell’ufficio Protezione Civile della Prefettura di Latina, riempiono provvidenzialmente i vuoti che la stagione invernale crea sulle isole.
Impagabile è, infatti, il loro generoso slancio di solidarietà al servizio di quanti restano sulle isole dell’arcipelago quando i turisti vanno via. Sulle sei isole di loro competenza (Ponza, Ventotene, Palmarola, Santo Stefano, Zannone e Gavi) la loro presenza nei momenti critici è la manna che lo spirito del volontariato, che, per una volta non registra il clima da “derby” tra le due isole maggiori, ma le accomuna nell’ora del bisogno, vede operativi 24 su 24 ragazze e ragazzi, seniores e giovanissimi nel portare il loro insostituibile contributo a tutti.
Consegna di alimenti agli anziani soli sull’isola (con i figli al lavoro sulla terraferma, grazie soprattutto alla sicurezza di sapere che c’è chi si preoccupa dei genitori), consegna dei medicinali, accompagnamento al traghetto per gli abitanti di Ventotene in quanto d’inverno non funzionano i taxi, trasporto a casa, nella fase di rientro, dal Punto di primo Intervento di Ponza dei pazienti che l’ambulanza pubblica raggiunge, come da prassi, nel solo servizio di andata, per non parlare del soccorso nelle criticità climatiche terrestri e marittime.
E il fiore all’occhiello, pubblicamente apprezzato dai piloti è l’efficienza dell’eliporto di punta Eolo (vicino al cimitero) di Ventotene, tenuto a puntino dai volontari del presidente Romano che si sono preoccupati anche di risistemare alla perfezione la strada di accesso alla struttura di soccorso aereo. Una realtà di epico volontariato cui sono state giustamente attestate la riconoscenza e la conclamata professionalità operativa da parte delle strutture istituzionali preposte a gestire queste forme di dedizione alla collettività.