GIUBILEO DEI LAVORATORI, UCID: “È L’ORA DEL CORAGGIO”

La Sezione UCID di Latina partecipa al Giubileo dei Lavoratori: “È l’ora del coraggio. Il lavoro sia palestra di autenticità”

La Sezione di Latina dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) ha partecipato con grande entusiasmo al Giubileo dei Lavoratori organizzato a Roma dall’UCID nazionale il 3 maggio. L’iniziativa ha raccolto oltre 300 tra imprenditori, dirigenti e professionisti da tutta Italia, riuniti in pellegrinaggio per attraversare la Porta Santa e condividere un momento di profonda riflessione e spiritualità.

La giornata ha raggiunto il suo momento più significativo con la celebrazione della Santa Messa, presieduta da Mons. Giuseppe Savino e concelebrata con l’assistente spirituale nazionale Mons. Paolo Schiavon. È stato proprio Mons. Savino a offrire una meditazione intensa e profonda sul senso del Giubileo e sul ruolo dell’imprenditore cristiano oggi.

“Ha parlato del Giubileo come di una vera e propria conversione del nostro modo di abitare la storia e l’impresa. Un’occasione per rivedere il nostro approccio alla dignità del lavoro e dei lavoratori, per imparare a considerare le persone non solo come strumenti di produzione, ma come portatrici di diritti inviolabili.

Ha invitato a liberarsi da pregiudizi ideologici che ancora oggi rischiano di oscurare il valore dell’impresa e di chi la guida, ricordando che non può esistere economia senza imprenditori.

Ha poi esortato con forza a non sacrificare la legalità sull’altare del profitto, ma ad avere il coraggio di investire nella giustizia e nella trasparenza. Essere imprenditori, ha ricordato, è una vocazione. Papa Francesco ci ricorda che dietro ogni lavoro ci sono famiglie, sogni, speranze, ma soprattutto la dignità di ogni persona umana.

Il Giubileo diventa così occasione di grazia, di ringraziamento per le opere del lavoro, e di rinnovamento dello spirito. Il lavoro, infatti, non è solo fatica, ma è anche partecipazione alla dimensione creativa di Dio: le opere delle mani e delle menti continuano la Sua opera, rendendoci collaboratori del Suo progetto. E se vissuto con onestà e libertà, diventa una palestra di autenticità e verità.

Mons. Savino ha anche ricordato che serve una società inclusiva, capace di non scartare nessuno. Senza sussidiarietà non c’è solidarietà: se non si dà voce ai corpi intermedi, che sono il tessuto vivo della nostra società, si rischia di sprecare talenti e risorse. Solo sostenendo i beni comuni e la destinazione universale dei beni si può generare una vera economia civile. La sussidiarietà – ha spiegato – deve essere orizzontale, circolare e verticale, cioè deve coinvolgere tutti, in ogni direzione, in uno scambio autentico e generativo.

Infine, il Vescovo ha lanciato un appello forte: oggi viviamo in un’economia che uccide e genera scarti, e non possiamo tacere né adeguarci. L’UCID è chiamata a farsi sentire, a essere voce profetica in favore di una speranza critica. Le democrazie occidentali sono a rischio di autocrazia. È il momento di segnare una differenza, di alzare la voce. È l’ora del coraggio.

Accogliamo con convinzione e gratitudine questo messaggio, rinnovando il proprio impegno a costruire un’economia più giusta, fondata sulla persona, sulla legalità e sulla solidarietà”.

Così in una nota il Presidente Ucid Latina, Paolo Gragnaschi.

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