I consiglieri comunali d’opposizione di “Bassiano Futura” scrivono a Monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, per la figura di Aldo Manuzio
Domenico Guidi, Costantino Cacciotti e Piero Avvisati, i tre esponenti di “Bassiano Futura”, hanno scritto una lettera a Monsignor Rino Fisichella per ricordare la figura di Aldo Manuzio.
“Il tempo che viviamo – scrivono i tre politici – è divenuto, purtroppo, molto difficile per la comunità tutta. Ma il comune di Bassiano, in provincia di Latina, annovera nella sua storia illustri personaggi che ne hanno forgiato la tempra e hanno divulgato strumenti e valori che ci consentono ancora oggi di affrontare le sfide più dure.
Tra questi, vogliamo ricordare un grande umanista che predicava la pace coniando una frase importante per l’umanità come “Se si maneggiassero più i libri che le armi, non si vedrebbero tante stragi e tanti misfatti, tante brutture, tanta insipida lussuria”.
Questo grande personaggio, osannato in tutto il mondo per le sue invenzioni lungimiranti, appartiene per nascita e per le sue prime esperienze nel mondo della scrittura alla storia del nostro territorio e, più precisamente al Comune di Bassiano.
Parliamo, ovviamente, di Aldo Manuzio, (Aldus Pius Manutius; Bassiano, tra 1449 e 1452 – Venezia, 6 febbraio 1515) editore, grammatico e umanista. Aldo Manuzio è stato il primo vero editore della storia: ha creato l’industria editoriale moderna, ha inventato il carattere corsivo, l’indice e il frontespizio, e soprattutto è stato il primo a concepire la lettura come intrattenimento con i libri di piccolo formato. Manuzio sviluppò una straordinaria fiducia in un sapere enciclopedico fondato sulla tradizione classica e la fede cristiana. Ne derivò un’intensa passione per ogni aspetto del linguaggio, inteso come mezzo di espressione delle capacità razionali dell’uomo, che lo accompagnò tutta la vita, caratterizzandone profondamente l’opera di letterato ed editore. Il suo intento era infatti quello di “dedicare la vita al vantaggio dell’umanità” al costo di sacrificare “un’esistenza tranquilla e pacifica” per “una piena di preoccupazioni e di fatiche”
Nel 2025 ricorreranno i 510 anni dalla morte di Aldo Manuzio. Potrebbe essere un’occasione speciale, in concomitanza con le celebrazioni del Giubileo, ricordare questo grande umanista che con i suoi studi e le sue importantissime invenzioni ha contribuito a diffondere la cultura della pace nel mondo. Saremmo veramente onorati se Lei volesse prendere in considerazione la possibilità di inserire un evento dedicato a Aldo Manuzio all’interno della ben più importante programmazione del Giubileo 2025″.