Fondi, Daspo Urbano notificato ad un giovane del posto che era stato già sottoposto in passato ad avviso orale
La Polizia di Stato di Fondi ha notificato nella giornata odierna ad un giovane del luogo, classe ’92, il provvedimento di DACUR (Divieto di Accesso alle Aree Urbane), noto anche come daspo urbano. Questa misura amministrativa, introdotta nel 2017 e successivamente modificata dai decreti sicurezza del 2018 e del 2020, è volta a contrastare fenomeni di degrado urbano e criminalità diffusa, impedendo l’accesso a determinati luoghi a soggetti ritenuti socialmente pericolosi.
Il destinatario del provvedimento, già sottoposto alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale del Questore e con un significativo curriculum criminale, annovera precedenti di polizia per reati quali detenzione di sostanze stupefacenti, rissa e furto.
Il soggetto si è distinto nel tempo per una spiccata inclinazione alla violazione delle regole del vivere civile, con atteggiamenti reiterati di aggressività e pericolosità sociale. Nello specifico, nel mese di maggio dello scorso anno, a seguito di accurate indagini condotte dalla Polizia di Stato di Fondi, il giovane è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.
L’episodio, di particolare gravità, si è verificato all’esterno di un noto locale pubblico della città, dove, per futili motivi, l’indagato si è reso protagonista di un’aggressione brutale ai danni di un avventore. L’aggressione, avvenuta in concorso con un familiare, è stata caratterizzata dall’utilizzo di oggetti contundenti e da una violenza inaudita, suscitando allarme sociale e sdegno nella comunità locale.
A seguito di tale episodio, il Questore di Latina, Fausto Vinci, ha emesso il provvedimento restrittivo del DACUR, tuttavia, la sua effettiva notifica è avvenuta solo oggi a causa della prolungata assenza del destinatario dal territorio nazionale per motivi di lavoro. Per tale ragione, nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento di rintraccio con diffusione a livello nazionale, al fine di garantirne l’applicazione non appena fosse rientrato in Italia.
Il provvedimento notificato impone al soggetto il divieto, per un periodo di tre anni, di accedere a locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e bevande, quali pub, bar, ristoranti e discoteche.
La misura mira a prevenire ulteriori condotte illecite e a tutelare la sicurezza dei cittadini e degli esercenti commerciali. Si evidenzia che la violazione delle prescrizioni imposte dal DACUR comporta severe sanzioni: la normativa vigente prevede, in caso di inottemperanza, la reclusione da uno a tre anni e una multa variabile tra i 10.000 e i 24.000 euro.
L’operazione odierna testimonia l’impegno costante della Polizia di Stato nel contrasto alla criminalità e nella salvaguardia della sicurezza pubblica, garantendo l’applicazione delle misure di prevenzione per la tutela del vivere civile e dell’ordine sociale.