Giorno della memoria, a Pontinia sotto il post del Comune arriva il commento aberrante dell’associazione locale Pontinia Liberi e Forti
È l’associazione locale Pontina Liberi e Forti, che si caratterizza per simpatie nei confronti del Ventennio fascista, a scrivere il commento social inqualificabile contro la Senatrice a vita Liliana Segre.
Il Comune di Pontinia, infatti, come la maggior parte degli enti in provincia e in Italia, ha pubblicato un post per il Giorno della Memoria che, ogni anno, il 27 gennaio, ricorda l’orrore delle deportazioni e dei campi di sterminio.
“Oggi, nell’anniversario della liberazione d campo di concentramento di Auschwitz – si legge sulla pagina Facebook del Comune – si celebra il giorno della memoria.In questo giorno si vogliono ricordare tutte le vittime dell’Olocausto, affinché quei giorni non tornino mai più”. A corredo del post un’immagine con un pensiero della Senatrice a vita Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e, purtroppo, da tempo, bersaglio di offese e insulti antisemiti.
Offese e insulti che non sono mancati a Pontinia. Infatti, dal profilo Facebook dell’associazione locale “Pontinia Liberieforti” è arrivato il commento agghiacciante di per sé e ancor di più nel Giorno della Memoria: “La Segre per Auschwitz è diventata senatore a vita, altrimenti aivoglia a lavare piatti“.
Il commento, poco dopo, è stato rimosso. La vergogna, invece, rimane tanta.
A stretto giro è arrivato anche il commento sulla vicenda da parte dell’Anpi.
“Il Comitato Provinciale Anpi di Latina esprime profonda indignazione per la bassezza della volgare offesa alia Senatrice Libano Segre, a cui comunichiamo la nostra solidarietà, non solo come superstite dell’Olocausto, medaglia d’oro della città di Milano, Senatrice della Repubblica, ma anche come donna e persona meritevole per il grande impegno nella vita sociale. Queste persone che esprimono frasi indecenti e narravo, andrebbero affidate ad esperti affinché acquisiscano le regole del vivere civile ma anche le necessarie conoscenze della storia e della realtà presente. Chiediamo che le autorità competenti intervengano nel modo più opportuno per porte fine ad ogni forma di antisemitismo, razzismo e discriminazione che offendono in modo inaccettabile anche la nostra Costituzione”.