GIORNO DEL RICORDO, LA COMMEMORAZIONE A FONDI

“Uccisi solo perché Italiani. Sono le vittime delle Foibe, vittime della pulizia etnica compiuta dai fedelissimi di Tito in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 ed il 1945. Una pulizia etnica vera e propria, mascherata come azione di guerra o vendetta all’indomani dell’armistizio dell’8 Settembre 1943.

A migliaia furono massacrati, spesso gettati ancora vivi nelle foibe, le cavità carsiche tipiche del territorio istriano. Il ricordo dell’Italia e di Fondi va a loro ed a tutti i 350mila Italiani costretti a fuggire dalle loro terre in quel periodo di grande confusione bellica. Molti connazionali finirono in campi profughi dove rimasero per anni. Tanti furono costretti a fuggire in altre Città italiane o all’estero: chi in America, chi in Australia. L’esodo durò oltre 10 anni. Ma per oltre mezzo secolo tutto è rimasto avvolto dal silenzio. Un silenzio durato 60 anni, benché si trattasse di una tra le pagine più dolorose della storia italiana. 

Il Comitato “10 Febbraio” anche quest’anno celebrerà in tutta Italia il “Giorno del Ricordo” per i Martiri delle Foibe, istituito con Legge Nazionale del 30 Marzo 2004 n. 92 allo scopo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

La Città di Fondi è stata una delle prime nel Lazio ad omaggiare la memoria di questi nostri connazionali, intitolando uno spazio urbano alla loro memoria. E proprio lì, in Piazza Martiri delle Foibe, nel Quartiere Portone della Corte, a due passi da Centro Multimediale e Biblioteca Comunale e diverse Scuole, ci ritroveremo nella mattinata di Lunedì 10 Febbraio 2025, alle ore 11.00, per una Commemorazione.

Cos’è il Ricordo? Un attimo di commozione che dura il tempo di un giorno? No, è qualcosa di molto più importante. Quello che è accaduto in Istria, Fiume e Dalmazia non è soltanto una pagina di storia da ricordare, e far ricordare, il 10 Febbraio per il “Giorno del Ricordo”. La violenza subita dagli infoibati, l’ingiustizia dell’esodo ma anche la dignità dell’amor di patria, le storie degli Italiani dell’Adriatico orientale, meritano di essere conosciute da tutti. Nessuno escluso“.

Così, in una nota, il Consigliere Comunale e fiduciario locale del Comitato “10Febbraio”, Francesco Ciccone.

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