La giornata mondiale degli infermieri a Latina, Fratelli d’Italia: “In ricordo di Lorella Molinari come simbolo delle vittime del Covid-19”
“Il 12 maggio ricorre la giornata mondiale degli infermieri; una professione che rende chi la svolge persona ricca di esperienza umana.
La figura dell’infermiere intesa in senso moderno è nata dalla volontà di Florence Nightingale, donna inglese nata in Italia dove conservò lunghi rapporti professionali, e che dedicò la sua vita all’approfondimento di questo lavoro trasformandolo in professione. Sono passati 202 anni dalla nascita della “signora con la lanterna” , soprannome conferitogli perché portava con sé una lanterna di notte per controllare i soldati feriti, ma il suo stesso spirito possiamo riscontrarlo negli occhi dei tanti operatori sanitari che svolgono le loro funzioni con passione e dedizione.
Vogliamo celebrare questo giorno ricordando la figura di Lorella Molinari, infermiera dell’ospedale Santa Maria Goretti deceduta per Covid il 9 gennaio 2021 nell’esercizio della sua professione.
Ci sembra necessario sollevare il velo di tristezza che ancora segna gli amici, le amiche e le persone care vicine a Lorella a causa della sua prematura morte per evidenziare quale ruolo fondamentale svolge chi affianca il team di medici nei reparti ospedalieri. Dopo che da parte della ASL le è stata intitolata la stanza prelievi sarebbe auspicabile che anche a livello comunale si possa ricordare Lorella Molinari come simbolo delle vittime del Covid-19 nell’esercizio della propria funzione. A tal proposito come gruppo consiliare di Fratelli d’Italia metteremo in essere delle azioni in merito.
Gli infermieri che applicano le cure e mantengono i rapporti con i degenti ricoverati in molti casi rappresentano l’unico contatto umano che i pazienti possono avere; accolgono le loro richieste, intervengono con tempestività, affrontano le emergenze e si occupano della vita nostra e dei nostri cari in stato di bisogno; eppure vivono questo lavoro in condizioni di stress continuo, senza la necessaria tranquillità emotiva perché spesso chi governa le strutture sanitarie ritiene un investimento secondario il lavoro del personale paramedico.
È evidente che si deve fare di più per garantire la qualità del lavoro e la qualità delle prestazioni offerte ai malati in cura. Non dimentichiamo che il lavoro dell’infermiere è considerato usurante in quanto faticoso, svolto sotto pressione, con lunghi turni notturni e mal retribuito.
Noi di FDI riteniamo che la Regione Lazio , soprattutto nella Provincia di Latina , sia carente anche in questo settore, che non abbia la giusta considerazione sia delle persone ricoverate presso le strutture che gestisce, sia di chi in queste strutture opera con dedizione e fatica.
È necessario un cambio di passo e la politica deve farsene carico dando risposte immediate, rispettando chi ogni giorno mette anima e corpo per svolgere quello che è molto più di un lavoro e può essere definito una vera e propria missione”.
Così, in una nota, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Matilde Celentano e Andrea Chiarato.