Cisterna celebra la Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia: attività dedicati ai più piccoli, superare discriminazioni di genere e di orientamento sessuale.
Il Comune di Cisterna di Latina celebra la Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia, mercoledì 20 novembre, per sensibilizzare e coinvolgere la comunità sui diritti dei bambini e delle bambine.
Con una serie di eventi, attività e laboratori, verranno offerti spazi di riflessione e partecipazione attiva, dedicati in particolare ai più piccoli e alle loro famiglie, con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza e il rispetto dei diritti sanciti dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Le attività si terranno nelle sale della Biblioteca comunale Adriana Marsella e il programma prevede alle ore 16:00 le “Letture ad alta voce, Nati per Leggere 3 – 6 anni” all’interno del rinnovato Spazio Zer06 , in cui i bambini e le bambine potranno immergersi nel mondo della lettura, condotte da volontari e operatori della Biblioteca. Un’esperienza che mira a stimolare la curiosità e l’immaginazione.
Nella Sala Studio, di terranno contemporaneamente i “Laboratori creativi sui diritti dell’infanzia dai 3 anni” e saranno incentrati sulla scoperta dei diritti dei bambini, utilizzando materiali didattici e tecniche artistiche per favorire una riflessione attiva e interattiva, a cura dell’artista Maria Pia Biagini.
“Il Comune di Cisterna – affermano il sindaco Valentino Mantini e le assessore alla Cultura Maria Innamorato e alle Politiche Sociali Stefania Krilic – rinnova il proprio impegno verso la promozione dei diritti dell’infanzia, consapevole dell’importanza di investire nel benessere e nella formazione delle future generazioni.
Quale ente aderente alla Rete Re.a.dy (Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni che opera per il superamento delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), ricordiamo che l’art. 2 della Convenzione sui diritti dell’Infanzia, ratificata dallo Stato Italiano nel 1991, prevede che “gli Stati parti adottano tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni forma di discriminazione…”. Per rendere effettivo questo impegno, chiediamo al Legislatore di intervenire per consentire anche ai bambini e alle bambine nati/e da un progetto familiare di una coppia non eterosessuale di vedere riconosciuta la loro famiglia al pari delle altre famiglie.
L’invito è rivolto a tutta la comunità, affinché questa giornata diventi un’occasione di comunità e crescita condivisa, per costruire insieme un futuro di diritti, rispetto e inclusione”.