GAIA VON FREYMANN. IL DRAMMA DI UN PADRE, SPERLONGANO D’ADOZIONE

Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli
Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli

L’incidente mortale che ha coinvolto Gaia e Camilla, le ragazze investite a Roma, ha colpito una famiglia con un pezzo di cuore a Sperlonga.

La vicenda di Gaia Von Freymann, la ragazza sedicenne che è morta insieme all’amica Camilla Romagnoli, investite e uccise, nella notte tra sabato e domenica in Corso Francia a Roma, da un’auto guidata da Pietro, il figlio del regista Paolo Genovese, ha lasciato la Capitale sconcertata.

Figli della Roma bene, del quartiere Collina Fleming, la Roma nord ricca e agiata, con tutta la vita davanti e, invece, spezzata da un orrendo e ingiusto destino.

Gaia era figlia di Edward Von Freymann, 56 anni, finlandese di nascita, broker assicurativo che vive e lavora a Roma, ma residente a Sperlonga dove, già in passato, era stato protagonista di una sacrosanta battaglia contro le barriere architettoniche che gli impedivano di vivere i suoi soggiorni nella cittadina costiera pontina. Edward, infatti, è costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente con la moto risalente al 2011. Scrisse al sindaco Armando Cusani, si fece forza con il suo avvocato Massimo Romiti. Così dichiarava, nel luglio 2018, a Diego Roma sulle colonne di Latina Oggi: “La mia è una battaglia per tutti quelli che vivono problemi analoghi, soprattutto i giovani. Chiedo un telecomando per accedere alla piazza con l’automobile, e di poter usare l’ascensore anche nel weekend. Infine, il sindaco voglia impartire le opportune disposizioni affinché gli stabilimenti balneari siano dotati degli scivoli, bagni per disabili e di sedie Job, e di parcheggi riservati a norma di legge“.

Una sacrosanta lotta per l’uguaglianza dei diritti di tutti coloro che vivono la disabilità e vengono ignorati. Da domenica, la vita gli si è girata contro di nuovo, perdendo una ragazza di 16 anni che descrivono piena di vita, con un biglietto pronto per Barcellona, e con la quale praticava il canottaggio nei circoli sul fiume Tevere.

Hanno ucciso il mio angelo, chiedo giustizia” – così ha dichiarato al Corsera, tra i singhiozzi, Edward – “Era mezzanotte e venti minuti, Mi ha detto: sto tornando papà“. Purtroppo, Gaia non è più tornata ed Edward ha dovuto riconoscere il suo corpo, insieme a quello di Camilla, su una strada del Natale romano nell’anno 2019.

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