GAETA, TORNANO I FESTEGGIAMENTI DEI PATRONI DELLA CITTÀ

Tornano con un programma ricco di contenuti religiosi, di cultura, di spettacolo i festeggiamenti in onore dei Patroni della città e dell’Arcidiocesi Santi Erasmo e Marciano, nel solco di una tradizione di fede e di devozione antichissima. Giorni in cui la devozione si intreccia con le sensazioni particolari che vengono dalle antiche tradizioni, ancora un momento di aggregazione di tutta la comunità.

Secondo la tradizione, la festa in onore dei Patroni della città ha origine nel IX secolo d.C. quando Gaeta attraversava uno dei suoi periodi di massimo splendore con il Ducato di Gaeta che può essere definito come una Repubblica Marinara. Tra l’839 e il 1140 Gaeta è stata indipendente, florida (con una propria moneta) e le sue navi percorrevano e commerciavano nel mar Mediterraneo.

La città si trasformava e iniziarono a rendere omaggio ai loro Santi con l’ampliamento e l’abbellimento della cattedrale. Poi dal XVII secolo le sacre reliquie vennero posizionate nel prestigioso e artistico «succorpo». Notizie della festa si hanno nel 1862 quando Re d’Italia Vittorio Emanuele II di Savoia abolisce la Caccia al bufalo, una variante della più classica “corrida”, che si correva in questa occasione e che attirava una folla enorme perfino da Roma e Caserta. La festa diventò allora solo una festa religiosa ma da alcuni decenni, per i festeggiamenti sono stati introdotti giochi, cantanti e fuochi d’artificio. La storia dei Santi Erasmo e Marciano è segnata profondamente dal loro martirio.

Un aspetto su cui quest’anno, in sede di presentazione dell’evento si è soffermato l’Arcivescovo Mons. Luigi Vari: “I martiri sono coloro che ci mettono la vita per affermare il diritto a credere e a pensare liberamente, difendendo, non solo la propria libertà, ma anche quella degli altri. E capita ancora oggi, in molte parti del mondo, che ci siano persone disposte a rischiare tutto per difendere ciò in cui credono, per affermare la loro fede o la loro libertà di pensiero, contro chi pretende di imporre un’unica verità“.

Anche quest’ anno, considerato il nutrito e significativo programma, si è registrato uno sforzo evidenziato da una sinergia tra il braccio operativo e gruppo organizzatore APS “Santi Erasmo e Marciano”, l’Arcidiocesi, la Basilica Cattedrale e gli Enti che sostengono l’iniziativa quali Regione Lazio, Comune di Gaeta, Confcommercio e Pro Loco.

Per tutti è motivo di grande gioia ritrovarsi insieme, riscoprendo la bellezza di essere comunità attorno alla memoria dei Santi che tanto hanno ancora da dire a noi uomini e donne del ventunesimo secolo. – commenta il sindaco della città Cristian Leccese –Esprimo vivo apprezzamento per il lavoro svolto dal Comitato Festeggiamenti, chiamato a custodire e ravvivare la fiamma della Fede e della tradizione nei nostri due Santi Patroni, di quella antica devozione popolare che si fa festa per celebrare i suoi Santi Protettori“.

Tra i significativi eventi religiosi previsti dal programma, il 1° giugno alle 19 la celebrazione dell’Eucaristia Vigiliare presieduta dall’ Arcivescovo Vari nella Cattedrale con la tradizionale offerta dei fiori e dei ceri ai Santi da parte del Sindaco, quindi il 2 giugno alle 17.30 il Pontificale ed a seguire la solenne processione per le vie della città con la presenza delle autorità civili e militari.

Tanti gli eventi inseriti nel ricco cartellone dei Festeggiamenti tra cui la fiera dei Santi Patroni in via Annunziata con prodotti dell’artigianato, il 31 maggio il Palio del Mare, quindi il 1° giugno l’esibizione della Manhattan Swing Band e poi l’atteso concerto dei Gemelli diversi al molo Santa Maria. Il 2 giugno in serata presso il sagrato del Santuario della SS. Annunziata il concerto lirico-sinfonico della Banda «Giuseppe Chielli» di Noci (BA).A concludere il grandioso spettacolo pirotecnico terra-mare dalla  scogliera di Punta Stendardo.

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