GAETA, PIAZZA RISORGIMENTO. SCINICARIELLO (PD): “ALTRO CHE TRIONFO, ECCO COME È ANDATA”

Piazza Risorgimento, Gaeta
Piazza Risorgimento, Gaeta

Gaeta, Piazza Risorgimento. Scinicariello (PD): “Toni trionfalistici ma non c’è nulla di cui gloriarsi. Ecco come è andata”

“Trionfalistici, come sempre quando si parla di questa amministrazione comunale, i toni di qualche pagina di informazione locale, anche quando non c’è nulla, ma proprio nulla di cui gloriarsi. È il caso della vicenda tristemente nota e tribolata di Piazza Risorgimento.

Nessuna concessione rilasciata. Nessun titolo per proseguire i lavori. Solo un dietrofront che l’Amministrazione Leccese ha dovuto fare nei confronti dell’Autorità di Sistema Portuale, rettificando la richiesta di rinnovo della concessione, che all’epoca fu fatta per il mantenimento dei campi da tennis, che nel frattempo erano belli che andati altrove…!

Stavolta l’Amministrazione formula la richiesta per la realizzazione del parcheggio di Piazza Risorgimento, e l’Autorità Portuale ne prende atto, comunicandolo anche a chi, come il sottoscritto, aveva posto per tempo le proprie osservazioni, insieme alla Consigliera Sabina Mitrano. E la richiesta va in Albo Pretorio, cosicché proprio oggi ho presentato, sempre insieme alla Consigliera Sabina Mitrano, le osservazioni a questa nuova richiesta, dal momento che il nodo è venuto definitivamente al pettine, facendo emergere una volta di più tutta la sconcertante inadeguatezza di questa amministrazione comunale.

Infatti, alla mia prima interrogazione dello scorso novembre, chiesi al Sindaco ed all’Assessore Petruccelli – sempre lui! – di confermare la conformità (o la non conformità) dell’intervento alla normativa urbanistica vigente per l’area in questione ed adottare (nel caso della non conformità) i conseguenti correttivi politico-amministrativi, dal momento che per modificare la destinazione urbanistica di un’area occorre una “variante urbanistica” esattamente come fu fatto per il parcheggio in zona “Spaltoni”.

La risposta dell’Assessore Petruccelli – a sua firma, è bene specificarlo – fu “i lavori in corso di realizzazione sono conformi al progetto approvato”, e che la Delibera di Giunta aveva così “attribuito all’area la destinazione a parcheggio pubblico”, che – sempre a suo dire – non costituiva variante urbanistica ai sensi dell’art.1 bis comma 2 della L.R. n.36/1987.

Replicai a marzo, chiedendo l’annullamento di quella delibera di giunta, poiché approvata in difetto della conformità agli strumenti urbanistici, dunque illegittima. Risposte, ovviamente, zero assoluto, figuriamoci…

Spulciando di recente tra la documentazione disponibile on line, però, sono venuto a conoscenza di una nota della Regione Lazio – Area Urbanistica, Co-pianificazione e Programmazione Negoziata, a firma del Dirigente Arch. Salvatori, relativa ad altro procedimento di variante, sempre a Gaeta, in cui è proprio la Regione ad evidenziare che “le disposizioni degli artt. 1 e 1-bis della L.R.  36/87 trovano applicazione nei casi di pianificazione attuativa del PRG e non trovano applicazione nel caso di opere o progetti la cui approvazione comporti variante urbanistica”.

Dunque, quell’articolo della norma regionale citato inopportunamente dall’Assessore Petruccelli, evidentemente mal consigliato, dice proprio l’esatto opposto di ciò che lui intendeva evidenziare!!! Cioè: quelle disposizioni non trovano applicazione dove c’è un progetto che comporti variante urbanistica. E lo dice lo stesso Assessore, contraddicendosi, che la Deliberazione di Giunta, approvando il progetto, attribuiva all’area altra destinazione urbanistica…

Riassumendo: si approva un progetto che muta la destinazione urbanistica senza approvarla in Consiglio Comunale; si lavora in assenza di una concessione demaniale ormai scaduta; se ne richiede il rinnovo per finalità non coerenti col progetto approvato, salvo poi provare a mettere una pezza chiedendone un’altra; infine, ecco il capolavoro, a giustificazione della non conformità del progetto alle norme urbanistiche, l’Assessore Petruccelli cita una norma regionale che testimonia esattamente il contrario di ciò che intendeva affermare.

Non c’è che dire! Ormai gli aggettivi su questa amministrazione comunale sono finiti, mi chiedo soltanto se sono solo io a vedere tutto ciò o c’è qualcuno che forse sarebbe bene drizzasse le antenne?”.

Lo dichiara, in una nota, il Consigliere Comunale Emiliano Scinicariello

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