GAETA, PARCHEGGIO SPALTONI: "È STATO SOLO UNO SPRECO DI DENARO PUBBLICO"

Parcheggio multipiano “Spaltoni” a Gaeta, il consigliere comunale d’opposizione Emiliano Scinicariello sull’archiviazione della procedura Via: “Un costante “danno” alla collettività”

Con l’archiviazione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) si è chiusa la “vicenda Spaltoni”. Archiviata, dunque, l’idea della “Realizzazione e gestione di un parcheggio multipiano in località Spaltoni”.

“Diversi soggetti, e tra questi il sottoscritto, – spiega Scinicariello (Partito Democratico) avevano provato a porre un argine a quella idea insana di un eco-mostro in un’area di pregio, con costi elevatissimi ed un numero di parcheggi risibile rispetto al costo dell’opera ed al suo impatto ambientale, attraverso la presentazione di osservazioni al progetto. Quelle osservazioni hanno prodotto, evidentemente, degli effetti, e di questo non posso che esserne felice.

Penso che il Comune di Gaeta esca dalla vicenda con l’ennesima figuraccia politico-amministrativa, poiché, sollecitato ripetutamente e per lungo tempo dalla Regione Lazio a “produrre gli atti presupposti al proseguimento dell’iter procedurale di V.I.A.” (passaggio in Consiglio Comunale), non ha prodotto alcun atto concreto in tal senso ed è incorso nell’archiviazione.

Eppure il progetto Spaltoni fu uno dei cavalli di battaglia della faraonica campagna mediatica dell’amministrazione “Avanti Tutta”, e invece…invece penso, che a risultato raggiunto l’Amministrazione Leccese, che dalla precedente di Mitrano aveva raccolto il testimone anche di questo progetto, abbia capito che il costo sarebbe stato eccessivo rispetto al beneficio, ed abbia volutamente fatto scivolare il progetto verso l’oblio dell’archiviazione. Dunque, altro che chiacchiere e propaganda! Indietro tutta”.

Manca solo un particolare. Questa progettazione preliminare, con tutte le indagini e le attività professionali di contorno, la commissionò e pagò proprio il Comune di Gaeta. E quei soldi – parliamo di quasi 56mila euro – che destino avranno? Si tratta con tutta probabilità dell’ennesimo spreco di denaro pubblico per un’idea nata male e finita peggio, servita evidentemente solo per qualche campagna elettorale“. E questi dovevano essere quelli “capaci”.