Nel corso del fine settimana il Commissariato di Gaeta ha predisposto mirati servizi di ordine e sicurezza pubblica con il concorso di Carabinieri e Polizia Locale, Reparto Prevenzione Crimine “Lazio” della Polizia di Stato e unità cinofile di Nettuno, finalizzati a prevenire fenomeni di illegalità e vigilare sulla cosiddetta “movida”, modello di aggregazione dei giovani, al fine di evitare che degenerasse nell’inosservanza delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19
I controlli, già avviati nelle settimane scorse, hanno interessato le zone del centro cittadino.
L’attenzione è stata posta nei confronti di bar, esercizi di ristorazione, pub ed altri locali autorizzati con il preciso intento di far mantenere la giusta distanza di sicurezza, ed il regolare e corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza.
In particolare, nel corso dell’attività sono stati controllati 61 esercizi commerciali, di questi 5 sono stati sottoposti a chiusura immediata per 5 giorni perché non avevano attutato i protocolli di sicurezza necessari per contrastare il rischio di contagio previsti per i locali pubblici, mentre altri 5 sono stati sanzionati per altrettante violazioni amministrative; numerosi giovani sono stati multati per il mancato rispetto del distanziamento sociale e per non aver utilizzato la mascherina all’interno di pubblici esercizi.
Con l’ausilio del cane antidroga ISCO, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro circa 200 grammi di sostanza stupefacente tra hashish e marijuana. Un grammo è stato trovato indosso ad un ragazzo che è stato segnalato alla competente Prefettura per l’applicazione della relativa sanzione amministrativa, oltre 10 grammi sono stati rinvenuti in una cassetta delle condutture del gas che si trova all’esterno di un noto locale di “Gaeta vecchia” frequentato da numerosissimi giovani ed infine circa 180 grammi sono stati rinvenuti a seguito di 4 perquisizioni domiciliari effettuate nei confronti di altrettanti soggetti e uno di questi nella circostanza è stato tratto in arresto.
Un’altra persona, di origini moldave, invece, è stata denunciata per aver rifiutato di fornire le proprie generalità e per minaccia a pubblico ufficiale.
Nel corso della stessa operazione sono stati effettuati 14 posti di controllo, identificate oltre 500 persone, fermati 200 autoveicoli e sono state elevate numerose contravvenzioni per violazioni al codice della strada, ritirati 6 documenti di guida e sequestrati 4 veicoli.