È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara del Consind – Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Sud Pontino – per l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori di ripristino e completamento della Ferrovia Formia – Gaeta “Littorina”: tre chilometri, dalla località Bevano in prossimità della spiaggia gaetana di Serapo.
A gennaio, con un atto della giunta regionale del Lazio, era stato approvato lo schema di Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Lazio ed il Soggetto attuatore Consorzio per lo sviluppo industriale del Sud Pontino, per assicurare la sua realizzazione. I fondi destinati al completamento della Littorina furono previsti dall’Addendum al Piano Operativo Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020 approvato dal CIPE per un importo complessivo di 34 milioni di euro, di cui 10 milioni destinati alla Formia – Gaeta.
A pochi giorni dal via libera alla variante al PRT del Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Sud Pontino, di fatto il primo passo alla realizzazione a Gaeta di un mega centro commerciale in zona Vivano / Monte Conca, arriva il bando comunitario per un valore totale
stimato di quasi sette milioni di euro, IVA esclusa (per l’esattezza 6 915 241.71), tramite offerta economicamente più vantaggiosa.
L’apertura delle offerte, con la possibilità per le impresi di costituirsi in Ati (associazione temporanea di imprese), è fissata per il 23 dicembre prossimo presso il centro intermodale di Piazzetta Nini’ Matteis a Gaeta.
Sono decadi che si attende il ripristino della Littorina, da 24 anni il tema della ferrovia è un lungo moto di propaganda della politica, uno di quegli evergreen che ogni città della provincia, o probabilmente d’Italia, conosce: opere utilizzate da politici e presidenti di categoria in cerca d’autore per strappare una foto sui giornali, un po’ di visibilità, o quantomeno per provare l’effetto che fa. La Littorina, l’autostrada a pedaggio, il multipiano formiano eccetera, temi dibattuti e sviscerati come, forse, neanche le Sacre Scritture. Adesso, forse, pare ci siamo. Ci credete? Quel che è sicuro è che, a breve, inizieranno le dichiarazioni e la fiera dei meriti, sperando che non sia solo l’ennesimo titolo.