Sono stati giudicati dal Tribunale di Cassino i due uomini arrestati dalla Polizia per il furto dentro un’abitazione
Il giudice del Tribunale di Cassino, Martina Di Fonzo, ha condannato i due uomini, rispettivamente di 43 e 35 anni, che, lo scorso venerdì, sono stati arrestati dagli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gaeta, in flagranza di reato per furto aggravato in abitazione.
Entrambi, difesi dall’avvocato Pasquale Di Gabriele, sono stati condannati alla pena di 1 anno e 10 mesi di reclusione che sconteranno ai domiciliari.
Lo scorso venerdì, un Agente della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato, libero dal servizio, mentre percorreva Via Milano verso Corso Italia a Gaeta, aveva notato i due uomini in atteggiamenti sospetti, già noti per ragioni d’ufficio, nel mentre erano intenti a trasportare, passandoli al di sopra del cancello di un’abitazione, utensili da lavoro di grosse dimensioni.
Nell’immediatezza l’Agente in borghese aveva ipotizzato che i due stessero compiendo un furto. Avvertito il Commissariato di Polizia, l’Agente è così intervenuto avvicinandosi ai soggetti ed intimando loro l’alt. Ne è scaturita una fuga rocambolesca al termine della quale, anche con l’aiuto dei colleghi della Squadra Volante sopraggiunti, l’Agente è riuscito a bloccarli.
Gli accertamenti successivi hanno permesso di identificare la proprietaria dell’abitazione, nonché gli oggetti da lavoro trafugati poco prima, ovvero due motosega, del valore di oltre 1.000,00 euro, che risultavano essere in uso all’anziano padre 85enne della donna, il quale al momento del furto era presente in casa insieme alla moglie di 82 anni. ulteriori accertamenti hanno rilevato che i malviventi annoveravano a loro carico numerosi precedenti penali e di polizia, anche specifici.