È stato ufficializzato questa mattina, nel corso di una videoconferenza svoltasi in Aula consiliare, il gemellaggio culturale tra i Comuni di Gaeta e di Rive d’Arcano (UD), alla presenza dei rispettivi sindaci,Cristian Leccese e Gabriele Contardo, dell’Avv. Alessia Maria Di Biase, rappresentante del “Centro per le adozioni internazionali” da cui è partita l’iniziativa, di Ivana Lazzarini, presidente “Italia Adozioni”, ed Elena Pansera e Raffaele Izzo, per “Terre des Hommes”.
Un’iniziativa che si inserisce a pieno titolo nel progetto “Gaeta, città dei bambini”, giunto alla sua seconda edizione, che si concretizza a seguito dell’invito della volontaria del Comune di Rive d’Arcano, Monica Godio, mamma adottiva e autrice del libro “Il futuro che verrà”, che va ad impreziosire lo “Spazio Adozione”: una libreria creata all’interno della biblioteca comunale di Gaeta, con testi dedicati all’adozione sia per adulti che per bambini.
“Credo sia importante – ha dichiarato il Sindaco, Cristian Leccese – partire dal titolo del libro di Monica, “Il futuro che verrà”, e ricollegarci al messaggio che lancia. È necessario sensibilizzare tutta la società su queste tematiche, guardando ai bisogni reali delle persone, soprattutto di chi sta percorrendo un cammino così delicato come il viaggio verso l’adozione, senza che le leggi diventino delle gabbie. La Pubblica Amministrazione deve essere più incentrata all’ascolto delle esigenze concrete di ognuno, accogliendo chi ne ha bisogno, aldilà degli aspetti burocratici”.
La particolarità di questo libro sta nel raccontare in maniera molto sincera la bellezza e la difficoltà dell’adozione, ma anche di quanto la perseveranza e la buona volontà possano incidere in maniera determinante sul buon esito della procedura. Per ricambiare l’invito, il Comune di Gaeta ha donato il libro “Un viaggio chiamato adozione”, nel quale sono raccolte le testimonianze delle coppie che hanno affrontato il percorso dell’adozione, nazionale e internazionale, e dell’affido. Un testo che si conclude con una galleria fotografica di tutti gli eventi che il centro adozioni ha realizzato nelle scuole del territorio.
“Un ringraziamento particolare – queste le parole del Consigliere comunale con delega alla pubblica istruzione, Gianna Conte – va a tutte le associazioni che stanno collaborando alla buona riuscita di questo evento, perché ognuna di loro rappresenta una componente fondamentale affinché, insieme, possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Sono anni che portiamo avanti questo progetto nelle scuole, evidenziando quanto l’istruzione sia un diritto di cui tutti i bambini dovrebbero beneficiare allo stesso modo, perché nessuno deve restare mai un passo indietro”.
Nel corso dell’incontro è stato sottolineato quanto, attraverso un bene così semplice ed economico come un libro, si possano costruire unioni e percorsi culturali, oltre che sociali, importanti e proficui per la comunità, attraverso i quali si affrontano temi di molto complessi e delicati come quello dell’adozione.
“Aggiungiamo con piacere – sottolinea Alessia Maria Di Biase, Avvocato del “Centro per le adozioni internazionali” – il libro di Monica alla biblioteca comunale, all’interno della quale è stato allestito un apposito spazio al tema dell’adozione. Inoltre, voglio ringraziare l’azienda Bic per aver selezionato il nostro progetto e donato tanto materiale, che distribuiremo alle classi delle scuole elementari e medie nei prossimi giorni. Questo incontro, volutamente organizzato nella settimana dedicata all’iniziativa #ioleggoperché, è nato da un libro, a dimostrazione di quanto questo semplice ma prezioso strumento sia importante per permettere di unire persone e progetti. Rivolgo, quindi, un appello ad associazioni e cittadini, a donare un libro alle nostre biblioteche e, magari, prenderne contemporaneamente in prestito un altro”.
Il gemellaggio culturale si inserisce nella settimana nazionale “#ioleggoperchè”, per costruire con i libri il mondo del futuro.