Il Partito Comunista di Gaeta ha consegnato le firme dei residenti per una gestione pubblica dei servizi pubblici
LA NOTA – La sezione “Mariano Mandolesi” del Partito Comunista di Gaeta ha consegnato ormai da tempo centinaia di firme raccolte tra i cittadini residenti per la creazione di un’Azienda speciale multiservizi completamente pubblica e gestita attraverso un organismo di controllo dei lavoratori.
Restiamo ancora in attesa di risposte istituzionali, considerando anche che lo strumento della petizione è previsto dallo statuto comunale come forma di partecipazione alla vita amministrativa cittadina. Il sostegno dei firmatari alla proposta si è rivelato consistente ed entusiasta soprattutto se rapportato alle tante restrizioni e problematiche legate alla contemporanea diffusione del Covid, le quali hanno sicuramente condizionato la raccolta. Una risposta sentita alle tante e diverse problematiche legate alla gestione privata e rapace di molti servizi cittadini tra cui l’acqua, i rifiuti, le spiagge e molto altro che hanno fatto emergere in tutti questi anni l’insostenibilità di questo modello.
Problematiche quali la drammatica carenza dei servizi, l’aumento spropositato dei costi per gli utenti, i gravi rischi di infiltrazioni malavitose, il mancato rispetto delle condizioni dei lavoratori ed i metodi clientelari e poco trasparenti con cui vengono gestite le assunzioni ed il rinnovo dei contratti. Anche i tempi della consegna non sono ovviamente casuali alla luce della scadenza prossima, nel mese di gennaio, del semestre di affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti all’Azienda privata “Del Prete” la quale ha fatto emergere molte delle problematiche già riscontrate nelle gestioni precedenti. Tale gestione ha addirittura comportato un ulteriore incremento dei costi già esorbitanti in relazione alla riduzione dei servizi erogati da capitolato e alla diminuzione delle forniture quali buste della spazzatura e cassonetti.
La cosa più grave è che la recente approvazione a larghissima maggioranza dell’ultimo Piano Economico Finanziario da parte del Consiglio comunale vorrebbe confermare tale gestione fallimentare per il futuro. Le pochissime voci fuori dal coro all’interno dell’assise cittadina si sono limitate a chiedere una gestione “comprensoriale” spacciandola, in modo del tutto indebito e infondato, con una gestione pubblica. Il voto testimonia ancora una volta l’omologazione pressoché totale e ormai conclamata della maggioranza di governo cittadino, targata destra e Partito Democratico, con le minoranze consiliari che si limitano ad inutili scaramucce di facciata convergendo supinamente quando serve sui temi che più contano. Questo in spregio del mandato ricevuto dai propri elettori.
Mostra inoltre la distanza crescente tra la percezione di larghi settori della società locale, classi popolari e piccole attività in testa, con le politiche attuate. Non è un caso se nessun raggruppamento politico, anche al di fuori di quelli rappresentati in Consiglio o tra quelli nascenti che già si preparano in vista delle prossime comunali, ha sostenuto in alcun modo la nostra iniziativa. In un momento importante e delicato questa petizione rappresenta un tentativo importante di ribaltamento degli equilibri presenti per rendere meno impermeabili ed autoreferenziali le istituzioni cittadine. Nella peggiore delle ipotesi che ci auguriamo non si verifichi, in cui le richieste dei cittadini non venissero prese in considerazione, l’iniziativa sarebbe comunque utile a smascherare ancora una volta la vicinanza di Giunta e Consiglio comunale a ristretti gruppi speculativi contro gli interessi generali. Forte del largo consenso raccolto e del sostegno di tanti residenti che comunque ringraziamo sarà in ogni caso compito del PC mettere la proposta in questione sempre più al centro del proprio programma politico locale e continuare a battersi per la sua attuazione.