Si è tenuta il 5 dicembre al Castello Caetani di Sermoneta la prima edizione di OASII – Osservatorio Acque dei Sistemi Idrici Integrati, il convegno ideato e organizzato da Egato 4 Lazio Meridionale – Latina, in collaborazione con Associazione Idrotecnica Italia e Servizi a Rete, per discutere della gestione dei fondi PNRR sui Servizi Idrici Integrati dell’Italia meridionale.
Più di cento i partecipanti alla giornata, aperta dalla sindaca di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli e dal presidente della Provincia di Latina e di EGATO 4, Gerardo Stefanelli. Durante l’evento, sono stati illustrati i progetti applicati per i Servizi Idrici Integrati (S.I.I.) di numerose regioni del Sud Italia, soffermandosi sullo stato dell’arte dei lavori e sull’applicazione delle tecnologie che mirano alla riduzione delle perdite idriche che continuano a registrarsi nel Paese.
Marco Casini, Segretario Generale dell’Autorità del Bacino distrettuale dell’Appennino Centrale ha, infatti, ricordato che dei 3,7 miliardi di litri di acqua immessi nel distretto, se ne disperde ancora oggi circa il 50%. A questo si aggiungono i cambiamenti climatici che, con l’innalzamento delle temperature, vedono un aumento della domanda idrica che non corrisponde alla funzionalità delle strutture presenti. I dati hanno messo in luce l’importanza di investire nei S.I.I., tanto per un abbattimento dei costi quanto, e soprattutto, per rendere sostenibile l’erogazione di acqua salvaguardando la risorsa idrica.
Egato 4 Latina è intervenuto con il primo panel della giornata per presentare “Global Water Evolution”, il progetto applicato nell’ATO 4 Lazio Meridionale – Latina.
“Con GWE vogliamo raggiungere due obbiettivi – ha spiegato Umberto Bernola, Direttore di EGATO 4 –. Il primo è quello di ammodernare il nostro sistema idrico con nuove tecnologie in grado di rendere le nostre infrastrutture digitalizzate e sostenibili. Inoltre, vogliamo recuperare gli abusivismi: il 20% delle nostre perdite sono amministrative, per questo vogliamo far sì che tutti paghino l’acqua che utilizzano; questo sarà possibile grazie anche all’applicazione di nuovi contatori intelligenti su tutto il territorio”.
Altre quattro le regioni intervenute per illustrare le proprie case history: Campania – con l’esperienza di “ABC4INNOVATION”, il progetto realizzato nel distretto di Napoli e “Azioni per l’Acqua” applicato al Distretto Vesuviano; Puglia – con la presentazione degli interventi portati avanti da AIP e AQP; Sicilia – con l’illustrazione di quanto realizzato nell’ATI di Palermo; Basilicata – che ha illustrato lo sviluppo delle reti idriche del territorio con EGRIB e Acquedotto Lucano.
A chiudere la giornata un tavolo di confronto, moderato dal professor Mario Rosario Mazzola, per confrontarsi sull’attuazione dei progetti, sulle criticità riscontrate e sulle soluzioni applicate.
“L’obiettivo di OASII – afferma Stefanelli – è invertire la rotta sul Centro-Sud e condividere, nei prossimi anni, i successi ottenuti. Infatti, a differenza di quanto erroneamente si pensi, sul territorio dell’ATO4 siamo in linea con gli investimenti e continueremo a lavorare per rendere il nostro distretto sostenibile e attento alla risorsa idrica”.
Inoltre, il Presidente, nel ringraziare i presenti e la sindaca di Sermoneta, ha affermato “Eventi di questo tipo ci permettono di far scoprire le bellezze del nostro territorio. Il Castello di Sermoneta è una di queste, sono sicuro che i tanti professionisti presenti qui oggi da tutto il Centro-Sud d’Italia torneranno come turisti nei prossimi mesi”.