Scritto e a cura di Orazio Ruggieri
Ignoti malviventi hanno compiuto, a Formia, un furto con scasso nell’abitazione di Umberto De Maio, conosciuto come “Ciccionero” che, a Ponza svolge l’attività di ormeggiatore, noleggio barche e soccorso in mare con le più moderne attrezzature dell’arcipelago pontino.
Qualcuno è penetrato nella sua villetta in via dei Meli, a Santa Croce, popoloso quartiere abitativo fuori del perimetro urbano della cittadina e in prossimità del territorio di Scauri, dopo aver buttato giù la porta blindata. Una volta all’interno, hanno messo a soqquadro tutta l’abitazione, portando via poche cose (un vecchio televisore e poco altro), ma hanno provocato danni considerevoli in quanto, oltre ad aver distrutto la porta blindata, hanno tentato di asportare la cassaforte murata senza riuscirci e nella quale, comunque, non avrebbero trovato nulla, e, soprattutto, incidendo la vernice dei muri perché hanno intaccato l’intonaco dietro ogni quadro affisso alle pareti, nell’illusione, poi risultata vana, di trovare qualche cassaforte incassata nella parete e coperta dai quadri.
Il furto è sicuramente avvenuto di notte in quanto, avvertito dai vicini, De Maio, avvertito dai vicini e precipitatosi con il mezzo veloce da Ponza, dove è oberato di lavoro, ha trovato le finestre aperte e le luci di casa accese.
Nel giro di poche ore, prima di rientrarsene sull’isola, ha dovuto attivare fabbro e personale che gli rimettesse in sesto e ripulisse l’intera casa per ripristinare le condizioni. In cui versava l’abitazione prima del furto.
Con molto garbo ha chiesto all’intervistatore di riportare nell’articolo la sua identità, aggiungendo un elogio ai Carabinieri della Compagnia del maggiore Michele Pascale “meravigliosi e funzionali, i quali hanno raggiunto, in tre minuti, dalla mia chiamata, il posto dell’episodio criminoso”. Poi ha sottolineato la rabbia per “la mancanza di pene certe per la delinquenza, che si sente ogni giorno sempre di più garantita dal buonismo di certe leggi che falliscono nello scopo di dissuadere i malviventi a delinquere”.