FUOCHI D’ARTIFICIO E LANTERNE VOLANTI AL CIRCEO: ENTE PARC CHIEDE DI VIETARLI

L’Ente Parco nazionale del Circeo, con una lettera firmata dal Direttore facente funzioni Nicola Marrone e condivisa dal Presidente Giuseppe Marzano, chiede ai Comuni dell’area protetta – Latina, Sabaudia e San Felice Circeo – di non autorizzare l’accensione di fuochi d’artificio per spettacoli pirotecnici e altre attività invasive che rappresentano una grave forma di minaccia per la fauna e la vegetazione dell’area protetta

Il territorio del Parco rientra all’interno della Zona a Protezione Speciale – ZPS IT6040015 “Parco Nazionale del Circeo” ed è interessato da altre diverse ZPS caratterizzate da habitat forestali e di macchia mediterranea a boscaglia e arbusteti che ospitano numerose specie di interesse internazionale quali, ad esempio, diverse specie di chirotteri.

Gli eventi pirotecnici (accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici), possono avere gravi conseguenze sia sulla fauna soprattutto a causa dei rumori, sia sulla vegetazione per il pericolo di incendi e, per tali motivi, necessitano un’attenta e preventiva regolamentazione secondo la normativa vigente. 

Tutto ciò considerato che, per quanto disposto dalla normativa vigente, all’interno del territorio del Parco è vietata l’ “introduzione da parte di privati, di armi, esplosivi, qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura se non autorizzata”  e che, pertanto, le iniziative che prevedono l’utilizzo di fuochi pirotecnici sono autorizzabili solo in deroga al predetto divieto.

Inoltre, dato il periodo di massima allerta incendi e considerata la peculiare situazione meteoclimatica di quest’anno, l’Ente Parco prendendo spunto anche dalle numerose segnalazioni di eventi pirotecnici nel territorio ricevute recentemente, chiede alle amministrazioni comunali una particolare cautela rispetto a questa tipologia di attività, oltre che negli ambienti naturali dove vige il divieto assoluto ai sensi della legge regionale n. 39/2002 e relativo Regolamento di attuazione n. 7/2005, anche negli ambienti urbani.

Nello specifico, la richiesta è quella di non autorizzare spettacoli pirotecnici fatta salva la realizzazione, in ambiente urbano, di fuochi d’artificio a basso impatto ambientale (con predominanza dell’effetto luminoso e con rumore rispettoso dei limiti acustici previsti dai vincoli legislativi comunali) e realizzati dalle stesse amministrazioni comunali. 

Lo svolgimento degli spettacoli pirotecnici non è compatibile con le finalità di tutela ambientale di un’area protetta, soprattutto per il rischio incendi in una stagione calda e siccitosa come questa, ma anche per il disturbo causato alla fauna dal forte rumore. – ha dichiarato il Presidente dell’Ente, Giuseppe Marzano – Per tali motivi abbiamo dato indicazione di svolgere questa tipologia di eventi esclusivamente nei centri abitati, riducendo quindi il disturbo alla fauna, e di non utilizzare effetti rumorosi ma solo luminosi“.

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