Lite tra fratelli degenera nell’accoltellamento in una palazzina popolare a Gaeta: l’uomo è stato condannato dal giudice
Il Tribunale di Cassino ha condannato a 7 anni di reclusione il 66enne di Gaeta, accusato di aver accoltellato il fratello e aggredito la cognata. Doveva rispondere di tentato omicidio. La sentenza è stata emessa dopo che un perito del Tribunale ha certificato la parziale incapacità di intendere e di volere dell’imputato, Silvio Cacciatore. La condanna emessa è quasi la metà di quella richiesta dal pubblico ministero che aveva chiesto 12 anni di reclusione dell’uomo, difeso dall’avvocato Simona Amen.
A giugno 2023, i Carabinieri della Tenenza di Gaeta avevano arrestato il 66enne reo di aver aggredito, al culmine di una discussione piuttosto animata, il fratello di 64 anni e la compagna di quest’ultimo, 54 anni.
La lite era avvenuta dentro uno degli appartamenti Ater nel quartiere Monte Tortona. A dare l’allarme una vicina di casa che aveva ascoltato le urla belluine provenire dall’appartamento dove vivevano insieme i due fratelli, una loro sorella e la compagna di uno dei due.
Non sono stati chiari sin da subito i motivi del litigio che era stato una vera e propria escalation: dalle urla fino alle vie di fatto. Il 66enne aveva agguantato il coltello da cucina e scagliato diversi fendenti all’indirizzo del fratello colpito al torace. Anche la donna era stata colpita seppur in maniera meno diretta. L’uomo, interrogato dal Gip di Cassino, aveva spiegato che la situazione a casa era diventata critica da quando il fratello aggredito aveva portato la sua nuova compagna.
Sul posto erano intervenuti non solo i Carabinieri ma anche i soccorsi del 118 che avevano trasferito in codice rosso il 64enne al “Dono Svizzero” di Formia. La donna, soccorsa anche lei, era stata portata al pronto soccorso dell’ospedale: le sue condizioni erano buone ed era stata medicata. Il suo compagno, invece, si tovava ricoverato, ma non in pericolo di vita.