Tragedia sul litorale di Anzio. Due fratelli di 68 e 70 anni, Piero ed Enrico Arioli, sono annegati nel pomeriggio del 26 luglio, nelle acque davanti lo stabilimento balneare Dea Fortuna, nel centro storico della città laziale.
Secondo le prime ricostruzioni, uno dei due fratelli sarebbe intervenuto in acqua per soccorrere l’altro, che era in difficoltà a causa delle correnti marine. Una volta entrato in acqua, anche lui ha avuto difficoltà a restare a galla, finendo risucchiato probabilmente in una buca.
I bagnini dello stabilimento sono intervenuti subito per una azione di salvataggio, appena la situazione è apparsa nella sua gravità. Un elicottero del 118 è arrivato sul posto. I fratelli sono stati portati entrambi a riva. Tutte le manovre di rianimazione non hanno tuttavia avuto l’esito sperato: sono morti entrambi.
Non è escluso che uno dei due abbia avuto un malore in acqua. Due bagnini dello stabilimento balneare hanno tentato di salvarli ma non ci sono riusciti. Uno dei due si è sentito male, per lo choc e per la fatica. Ora è ricoverato in ospedale. Non sarebbe in gravi condizioni.
Le indagini sull’accaduto sono state affidate ai Carabinieri della Compagnia di Anzio che ha il compito di ricostruire quanto accaduto.
“Profondo dolore per la seconda tragedia del mare avvenuta ad Anzio in pochi giorni e vicinanza alle famiglie delle due vittime odierne”. Sono le parole del sindaco di Anzio, Aurelio Lo Fazio, dopo la triste vicenda avvenuta oggi sulla riviera di Ponente.