In vacanza fra le montagne in Valtellina e deceduti a causa di una frana che ha travolto un piccolo fuoristrada: sono tre le vittime della tragedia, tra cui il 45enne Gianluca Pasqualone originario di Aprilia
Le altre due vittime sono Silvia Brocca, 41 anni, e una bambina, Alabama, figlia di amici che seguivano la coppia su un’altra macchina. Pasqualone si era trasferito da tempo a Comabbio, nel varesotto, e viveva con la compagna e il figlio di cinque anni trasportato in codice rosso all’Ospedale di Bergamo.
I genitori della bimba, come accennato, viaggiavano su un’altra auto e sono usciti indenni. Pare che gli amici stessero tornando da una gita e si accingessero ad andare a festeggiare il compleanno di Alabama, che compiva proprio ieri 10 anni, in un ristorante della zona.
La bambina ha deciso di salire sull’auto dove viaggiava il suo piccolo amichetto e fare così il viaggio di ritorno insieme a lui e ai suoi genitori.
Il piccolo fuoristrada era condotto da papà Gianluca Pasqualone ed è stato investito da una frana che si è staccata dalle pendici della Val Nevasca, all’imbocco di Chiareggio, piccola frazione di villeggiatura, a 1.500 metri. La vettura, investita da terra, sassi, fango, è piombata nel sottostante torrente, un piccolo corso d’acqua, solitamente una pietraia o, al massimo, un ruscello. “È bastato un temporale un poco più forte del solito – ha spiegato Massimo Pedrotti, lo storico titolare del ristorante-albergo “Tana del Grillo“ e conosciuto artista per la sue affermate esibizioni sui palchi di mezz’Italia con l’inseparabile fisarmonica – per fare esondare l’acqua e causare la tragedia. In quel punto, ossia la Val Nevasca, è chiamata così perchè spesso d’inverno scende la valanga“.