FOTOGRAFA DI NASCOSTO IL LATO B DI UNA DONNA E LA SUA BAMBINA: “ERAVAMO A RIO MARTINO, SONO SCONVOLTA”

Rio Martino
Rio Martino

Viene fotografata da uno sconosciuto a Rio Martino mentre cammina in spiaggia con la figlia di 3 anni. A intervenire una coppia

Un episodio inquietante raccontato su Facebook da una donna che vuole rimanere anonima e che si è vista fotografare da uno sconosciuto che aveva fatto una cinquantina di scatti a lei e alla bambina. A intervenire una coppia – un uomo e una donna – che, prima, ha avvertito la donna che non si era accorta di essere stata oggetto delle mire del voyeur, e, dopo, è arrivata anche ad intervenire pretendendo dal misterioso “fotografo” di cancellare le foto.

Il contenuto delle immagini era abbastanza inequivocabile: l’uomo aveva fotografato la donna, ingrandendo nelle parti intime, ma non mancavano scatti anche sulla bambina. Un gioco perverso e anche perseguibile penalmente.

“Ieri (25 luglio), intorno alle 18, – ha scritto la donna sul gruppo “Sei di latina se…” – mi trovavo al mare in zona Rio Martino con mia figlia di 3 anni, eravamo sole e stavamo passeggiando lungo gli scogli. Ovviamente indossavano entrambe il costume. C’era un signore seduto sugli scogli con i capelli bianchi, poteva essere mio padre, indossava dei pantaloni fino al ginocchio, non indossava la maglietta, ma la portava sulle spalle, era di colore arancione. Fumava il sigaro.

Ad un certo punto una signora si avvicina e mi chiede se stessi insieme al signore perché stava scattando foto a me e alla mia bambina. Noi eravamo sole. Poi arriva il marito della signora il quale esorta il signore a fargli vedere le foto che aveva scattato. Beh, erano una cinquantina, io sono rimasta sconvolta, c’erano ingrandimenti del mio lato b.

Avrei dovuto chiamare i carabinieri ma sono rimasta pietrificata, non mi sentivo più le gambe, sconvolta dalla mente perversa del signore. Ovviamente le foto sono state cancellate. Ma non il danno morale che mi ha arrecato. Ecco, io ora cerco i due signori che mi hanno aiutata perché vorrei ringraziarli tanto, ieri avrei voluto chiedere i loro nomi ma non riuscivo nemmeno a parlare. Non si può stare tranquilli da nessuna parte. Una donna non può nemmeno passeggiare in costume al mare con la sua bambina. In che mondo viviamo? E invito tutti a tenere gli occhi ben aperti perché queste cose fanno male, tanto male”.

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