Dopo la sospensione dall’incarico, i militari dell’Arma procedono all’arresto dell’insegnante di religione: il caso emerso a febbraio
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina, diretti dal Tenente Monica Loforese, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di un uomo di 49 anni, originario del sud pontino, per violenza sessuale ai danni di un minore e per tentata violenza sessuale ai danni di altri tre minori.
Secondo gli inquirenti, l’insegnante di religione del Liceo Ettore Majorana di Latina, approfittando del proprio ruolo, dapprima instaurava un rapporto confidenziale con i suoi alunni e poi incominciava un intenso rapporto telematico (utilizzando sociali quali Instagram) intrattenendo comunicazioni a sfondo sessuale tramite social network, nonché in diverse occasioni cercava con loro il contatto fisico con la finalità di agire loro violenza di tipo sessuale.
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Quando i ragazzi si sono resi conto che le attenzioni del professore “non erano normali” hanno avuto il coraggio sia di bloccare la condotta criminosa dell’insegnante che di riferire quanto accaduto loro alle Autorità competenti. Durante l’attività di indagine compiuta, i Carabinieri appuravano, altresì, che nel recente passato, l’uomo approfittando del suo impegno in altre attività a stretto contatto con i minori, aveva commesso analoghe condotte delittuose.
L’articolata e delicata attività di indagine, coordinata dal Procuratore Aggiunto di Latina, Carlo Lasperanza, e dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Latina, Capitano Paolo Perrone, consentiva di richiedere una misura cautelare nei confronti dell’indagato.
Una richiesta accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari, Giuseppe Molfese, che emanava idonea ordinanza che è stata eseguita dai Carabinieri del NOR di Latina. Per l’uomo sono scattati gli arresti domiciliari: verrà interrogato venerdì prossimo dal Gip Molfese.
L’invito della Procura della Repubblica di Latina e del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina – spiega una nota dell’Arma – rimane sempre quello di segnalare presunte condotte criminose ai danni dei minori o dei soggetti fragili e di fidarsi dello Stato che, attraverso la Magistratura e le Forze dell’Ordine, può intervenire tempestivamente e proteggere e tutelare le vittime.
Finora sul caso erano emersi parecchi particolari. Secondo gli inquirenti, il professore avrebbe inviato alcune sue foto intime ad almeno quattro alunni di una classe del Majorana. Il docente, oltreché ad inviare immagini pornografiche, avrebbe anche realizzato un profilo Instagram visibile solo a determinati alunni.
A denunciare i fatti, sono stati gli stessi ragazzi che hanno visto l’evolversi della situazione. Da amichevole e scherzoso, il professore sarebbe diventato sempre più morboso verso gli studenti, in particolare nei confronti di tre giovani a quali inviava il materiale fotografico: si tratta di due ragazzi e una ragazza tra i 15 e i 17 anni. E alla fine, l’uomo avrebbe inviato anche foto di sé completamente nudo.
In uno dei casi descritti nelle carte dell’indagine, il professore avrebbe invitato fuori scuola un ragazzo a vedersi e in un ulteriore episodio i palpeggiamenti ai fianchi e alle gambe sarebbero avvenuti all’interno del plesso scolastico. Il giovane sarebbe stato peraltro costretto a un rapporto sessuale. E ancora, dopo i messaggi hot su Instagram, altri due ragazzi sarebbero stati palpeggiati ai fianchi. Episodi accaduti tra gennaio e febbraio 2023.
C’è poi una circostanza riferita al dicembre 2021, proprio alla Vigilia di Natale quando, dopo essere rimasto da solo con un minore con cui vi era una parentela, il professore e diacono (poi sospeso dalla Curia vescovile) avrebbe cominciato a toccarlo nelle parti intime. Il giovane subì abusi sessuali e non disse niente, completamente sotto choc.
Un attenzione morbosa nei confronti dei giovani tanto che la Procura, nel corso delle indagini, ha predisposto una perizia psicofisica per il 49enne il quale, fino a pochi mesi fa, era praticamente un insospettabile. Anzi, una persona stimata da tutti.