Monumento Naturale “Fosso Brivolco” a Sezze: il Comune approva una convenzione con l’Università “La Sapienza” di Roma
Sono più di 400 le orme di dinosauro trovate impresse nel fango fossilizzato, risalenti al terzo periodo dell’era mesozoica, rinvenute durante gli scavi nella ex cava Petrianni.
Come noto, nell’area del Monumento Naturale, si trovano le piste delle impronte di dinosauri che rivestono un valore eccezionale dal punto di vista scientifico e paleontologico e necessitano di una urgente messa in sicurezza per preservarle da eventuali danneggiamenti ad opera degli agenti atmosferici o a causa del possibile distacco di frammenti rocciosi dalla parete di cava dismessa situata a ridosso delle impronte stesse.
A novembre scorso, il Comune di Sezze ha affidato al geologo Daniele Raponi, per un importo di 6mila 300 euro, tutti i lavori propedeutici alla stesura del progetto di messa in sicurezza.
Ora, lo stesso ente, tramite una delibera di giunta, ha dato l’avvio a uno schema di Convenzione da sottoscriversi tra lo stesso Comune di Sezze e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università “La Sapienza” di Roma, per lo svolgimento di attività di ricerca presso il Monumento Naturale “Fosso Brivolco-superfici calcaree con impronte di dinosauri”, con particolare riferimento alle impronte dinosauriane in esso rinvenute.
Il Comune di Sezze e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università “La Sapienza” di Roma – così come si legge nella delibera di giunta datata 28 luglio – intendono sancire un rapporto di collaborazione e di cooperazione diretto a favorire le attività di ricerca mirate alla valorizzazione del patrimonio paleontologico e geologico presente sul territorio e a promuovere attività didattiche e divulgative riferite ai risultati dell’attività scientifica, oltre che a rafforzare una presenza consapevole della comunità studentesca e renderla partecipe allo sviluppo del paese.
