Il conflitto di interessi del consigliere comunale Francesco Di Nitto al centro dell’attenzione della Commissione Trasparenza del Comune di Formia. Secondo la lettera inviata il 27 luglio dalla Comandante della Polizia Locale Rosanna Picano, il consigliere comunale avrebbe abusato anche del suo potere, bloccando anche i lavori di rifacimento delle strisce blu in Via XXIV Maggio da parte della società che gestisce la sosta a Formia. Da ciò che scrive la dirigente Picano, Di Nitto si sarebbe recato in loco per bloccare i lavori
Ieri si è riunita a Formia la Commissione Trasparenza del consiglio comunale rispetto alla questione sollevata dal consigliere Francesco Di Nitto sulla società dei parcheggi e le contro deduzioni della Comandante dei Vigili Dott.essa Picano che ha riaffermato come a muovere le reiterate richieste sui parcheggi e la società K City del consigliere non fosse un ordinario interesse per la cosa pubblica, ma un evidente caso di conflitto di interesse in quanto il consigliere comunale, non più facente parte della minoranza, è risultato socio di un’attività di parcheggio in pieno centro.
“La cosa più sconvolgente emersa nuovamente nel dibattito – si legge di una nota del gruppo consigliare “Guardare Oltre Formia -, e che sarà oggetto di indagine interna, è stato l’episodio descritto dalla Comandante Picano rispetto ad alcuni lavori comunali, pagati con i nostri soldi pubblici, sembrerebbe fatti bloccare con insistenza dallo stesso consigliere Francesco Di Nitto, come se l’esecuzione degli stessi sulla strada pubblica nei pressi del suo parcheggio dipendessero dalla propria volontà”.
A tal proposito la consigliera Imma Arnone ribatte: “Ma da quando in qua un consigliere comunale ordina il blocco dei lavori? Se ciò fosse avvenuto sarebbe un atto gravissimo, il consigliere Di Nitto deve spiegazioni alla città e al Consiglio Comunale. La segretaria comunale, responsabile della trasparenza e dell’anti corruzione, avrebbe dovuto già intervenire sulla base della relazione della Dott.ssa Picano, puntuale e circostanziata”
L’aspetto più agghiacciante della vicenda è che tra i presenti alla riunione espressione della maggioranza è sembrato prevalere, invece che la condanna dell’atteggiamento al quanto irrituale del consigliere Di Nitto, aspetti formali volti a dare esclusivamente alle maestranze della ditta esecutrice dei lavori tutte le eventuali responsabilità.
Prosegue la consigliera Arnone presente alla commissione: “Discutere gli aspetti formali è una manovra diversiva per prendere tempo? esiste realmente il conflitto di interesse? C’è stata la richiesta di sospensione dei lavori ? Queste sono le domande a cui si deve rispondere e alle quali mi auguro il Sindaco voglia dare al più presto risposta ai cittadini. Non vorrei che sotto l’inchiesta della Segretaria ci finisse chi ha segnalato quanto accaduto: sarebbe un fatto grave e lesivo della immagine della nostra città. Come abbiamo affermato in diverse occasioni per noi di Guardare Oltre svolgere l’incarico di consigliere comunale è un onore, è esclusivamente fare un servizio ai cittadini, non una posizione di privilegio per condurre eventuali battaglie personali”.