Operazione “Fatturazione Fai da te”, smascherato giro di false fatturazioni dal Gruppo della Guardia di Finanza di Formia: sequestrati valori per mezzo milione di euro
Nell’ambito di indagini coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Cassino Alfredo Mattei, i Finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Formia hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di una cooperativa di Formia e del suo rappresentante legale, sessantenne, residente a Spigno Saturnia.
Conti correnti, fabbricati, terreni e mezzi aziendali rientrano tra i numerosi beni colpiti dalla misura cautelare disposta dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino nei confronti di un imprenditore formiano, operante nel settore dei trasporti di merce su strada.
Le indagini di polizia economico-finanziaria svolte nell’ambito di una verifica fiscale condotta dalle Fiamme Gialle pontine hanno consentito lo smascheramento di una frode fiscale, posta in essere nel quinquennio 2014 – 2018, da un soggetto, reo non soltanto di aver prodotto da sé, con costante determinazione, all’incirca 1.200 fatture false rinvenute dai verificatori, ma di averle, successivamente, contabilizzate ed inserite nella dichiarazione fiscale per ottenere un illecito “risparmio” di I.V.A. pari ad oltre mezzo milione di euro.
Le investigazioni compiute attraverso l’analisi di rischio effettuata con il supporto delle banche dati in uso al Corpo, gli accertamenti bancari sorretti dall’acume investigativo dei verificatori – che conducevano al rinvenimento in fase di accesso di una pressa tampografica (ndr: uno stesso file di computer) funzionale alla illecita e seriale predisposizione di fatture per operazioni commerciali fittizie – hanno consentito la denuncia all’Autorità Giudiziaria del responsabile per il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti (art. 8, D.Lgs. n. 74/2000) e di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2, D.Lgs. n. 74/2000).
L’operazione – si legge in una nota della Guardia di Finanza – conferma la grande attenzione delle Fiamme Gialle pontine al contrasto delle più perniciose forme evasive, contribuendo a preservare la leale concorrenza tra le imprese ed a promuovere indirettamente prospettive di crescita sane del mercato del lavoro e della produzione, a tutela delle libertà economiche di tutti i cittadini.