La consigliera comunale del PD, a Formia, Imma Arnone, critica aspramente il piano industriale della Formia Rifiuti Zero, la municipalizzata del comune di Formia che si occupa del ciclo dei rifiuti.
“Erano stati pagati all’ingegnere Francesco Girardi circa 15mila euro nel marzo 2023 e il piano non è mai stato attuato, anzi! Sarà solo servito per qualche altro incarico ricevuto.
Tra una settimana partirà la nuova raccolta differenziata senza una giusta campagna d’informazione sul cambiamento per gli utenti e senza una giusta condivisione con l’opposizione attraverso la Commissione Ambiente.
La TARIP ( tassazione puntuale per la raccolta dell’indifferenziato) con 800.000€ spesi nel 2022, con mastelli e buste ancora da consegnare e forse, dopo tre anni abbandonati (circa 10.000 su 18.000 acquistati), con una sperimentazione nelle frazioni, dati raccolti senza nessuno studio.
Stressare gli operai per turni con partenza alle 24:00, cosa che si può comprendere d’estate, ma nel periodo invernale che senso può avere? I mezzi ci sono, grazie alla massiccio acquisto nel 2018 e integrazioni successive.
Il 22 novembre sono scaduti i tre anni di contratto dell’Amministratore Unico dott. Raffaele Rizzo, di bando non si è visto ancora nulla…ma il sindaco e la sua maggioranza come intendono proseguire?
Continuare ad avallare comportamenti che portano a rinsaldare profitti personali, come l’aumento del 100% dell’indennità di risultato ( ovvero raddoppi del suo stipendio annuo), ricordo che prima era il 50% e che dissipano una marea di danaro pubblico in scelte poco attente. E si continua a pagare multe , tra il Noe e la Polizia Provinciale, per una gestione senza cura”.
Così, in una nota, la consigliera comunale del PD, a Formia, Imma Arnone.
