Eloisa Colozzo non sarà una nuova dipendente del Comune di Formia, almeno per ora. Chi è Eloisa Colozzo? Eloisa Colozzo è la nuora della comandante dei vigili urbani di Formia, la fidanzata del figlio di Rosanna Picano, che si piazzò seconda in graduatoria al discusso concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di un profilo D3 al Comune di Formia e che vide piazzarsi al primo posto la chiacchieratissima Cristina Melazzo, che in molti davano per vincitrice già molto tempo prima dell’inizio delle procedure concorsuali. Dopo un lungo tiro e molla, e intervenute le dimissioni dell’ex sindaco Bartolomeo, la Melazzo ottenne l’ingresso in pianta stabile all’interno dell’organico comunale solo durante la fase commissariale e già come capo di Gabinetto di Valiante, e oggi siede negli uffici del settore Patrimonio.
Ma torniamo alla fidanzata di Francesco Forcina, figlio della Comandante dei vigili urbani Picano, che da seconda di quella graduatoria già tanto discussa, contava di poter aspirare anche lei ad una nuova chiamata della pubblica amministrazione di casa, almeno finché quella graduatoria fosse rimasta valida, e cioè ad anno 2019 concluso. Una aspirazione legittima anche considerando un organico sottodimensionato al quale Formia doveva fare fronte. E in effetti l’occasione perfetta si concretizza nel febbraio dello scorso anno quando lo stesso Commissario prefettizio con i poteri della giunta approva il programma delle assunzioni a tempo pieno ed indeterminato per il triennio 2018-2020 e per l’individuazione di un funzionario amministrativo D3 ma – e qui la Colozzo deve fare i conti con la legge – con la procedura della mobilità. Ovvero il commissario – su disposizione di una legge nazionale, il decreto legislativo 165/2001 – deve prediligere la pubblica chiamata ad altri dipendenti pubblici sul territorio nazionale prima di immettere nuove forze e quindi nuove spese per il pubblico impiego. Di conseguenza con l’obbligo per i candidati di avere alle spalle non meno di cinque anni di servizio in enti pubblici.
Così l’11 maggio scorso arriva la determina dirigenziale con l’indizione della procedura di mobilità per l’individuazione di dipendenti pubblici eventualmente disposti a venire a lavorare a Formia. Un ostacolo non da poco per la Colozzo che a questo punto non può che sperare che l’avviso vada deserto o che i curricula inviati non rispondano ai criteri di selezione. E infatti il 4 febbraio scorso viene pubblicata la determinazione numero 151 con la quale si rende nota la selezione di ben 16 profili tra le proposte arrivate, risultati idonei a presentarsi di fronte alla commissione giudicatrice. Apriti cielo, un epilogo mal digerito dalla Colozzo ma, secondo fonti interne al Comune, ancor di più dalla dirigente Rosanna Picano che avrebbe voluto che la Giunta attingesse a quella graduatoria in essere ancora per qualche mese.