FORMIA, LA PIAZZA INTITOLATA AL MARESCIALLO GENNARO RAINONE

Uno tra i momenti più toccanti delle celebrazioni per l’80° anniversario si svolgerà venerdì 17 maggio quando dalle ore 11:00 in via Olivastro Spaventola, nell’area del Mercato Nuovo, avverrà la cerimonia di intitolazione a cura di AAA Aviatori d’Italia sezione sud pontino di “Piazza Aeronautica Militare – Maresciallo Gennaro Rainone Medaglia d’Argento e di Bronzo al Valor Militare’”

Un personaggio nato a Formia il 2 gennaio 1917, deceduto nel 2008, Maresciallo di prima classe motorista, il cui valore emerse principalmente nel periodo compreso tra il 1934 e il 1941, anno del suo grave ferimento.

Durante questi anni, fu inviato in Africa, ad Addis Abeba (capitale dell’Etiopia), dove contrasse il tifo e fu messo in quarantena. Successivamente, per circa due anni, fu destinato ad una squadriglia di ricognitori di posto, che avevano come missione il contrasto dell’avanzata inglese nelle terre dell’Impero.

Trasferito ad Alessandria d’Egitto, luogo dal quale partirono circa 25 missioni nel Mare Egeo, contro la flotta inglese, il 18 aprile 1941, durante una missione in cui doveva essere affondato un convoglio inglese, rimase gravemente ferito ad un piede. In quell’occasione Gennaro dimostrò il suo coraggio e il suo valore, poiché, nonostante l’aereo fosse stato colpito da un caccia inglese che proteggeva l’avanzata del convoglio, portò in ogni caso a termine la missione assegnata, sia affondando la nave divisa in due tronconi, sia abbattendo lo stesso caccia che aveva colpito il suo aereo. Al mitragliamento seguì un ammaraggio di fortuna, in cui Rainone, mantenendo il sangue freddo, sventò un’altra sciagura facendo rientrare il carrello, bloccato all’esterno del velivolo, pochi istanti prima che questo toccasse la superficie del mare. Una volta ammarati, i feriti superstiti salirono sul canotto di salvataggio, anch’esso forato per la mitragliata ricevuta e, in seguito, dopo circa 33 ore di patimenti delle acque dell’Egeo, l’equipaggio fu messo in salvo da un idrovolante di soccorso.

A seguito di questa azione gli fu conferita la medaglia d’argento al valore militare con la seguente motivazione: “Rainone Gennaro, da Formia, Sergente motorista. – Specialista aerosilurante partecipava ad una difficile azione contro convoglio nemico fortemente scortato e protetto da aerei da caccia. Gravemente ferito restava presso la propria arma e contribuiva ad abbattere un aereo nemico, assicurava così l’esito dell’attacco, conclusosi con l’affondamento di una grossa petroliera. Dopo l’ammaraggio di fortuna, con alto spirito di cameratismo coadiuvava i compagni per l’approntamento del mezzo di salvataggio. Riconfermava in questa occasione le sue alte qualità di combattente valoroso, già distintosi in precedenti numerose azioni di siluramento. – Cielo del Mare Egeo, 18 aprile 1941”.

Terminato il secondo conflitto mondiale fu destinato al 70 stormo presso l’aeroporto “Giulio Cesare Graziano” dove ha prestato servizio fino al congedo. Durante la sua carriera militare, Gennaro fece più di 12.000 ore di volo e, per l’importanza delle sue imprese, ricevette anche i seguenti riconoscimenti: medaglia di bronzo al valor militare per i numerosi bombardamenti effettuati; diploma con medaglia d’oro, come premio dell’attività svolta in aeronautica; Croce al merito di guerra per il periodo svolto in Africa dal 1937 al 1939; Croce al merito di guerra per l’attività svolta durante il secondo conflitto mondiale; nomina a cavaliere della Repubblica da parte del Ministero della Difesa nel 1969.

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