A Gianola apertura straordinaria al pubblico con una passeggiata archeologica alla scoperta della chiesetta altomedievale emersa dagli scavi presso la Villa di Mamurra. Venerdì 18 luglio 2025, ore 18. Appuntamento all’infopoint di via Porticciolo Romano
Il Parco Regionale Riviera di Ulisse invita tutti a partecipare a una passeggiata archeologica alla scoperta della chiesetta altomedievale recentemente riportata alla luce presso la Villa di Mamurra, nel cuore dell’area protetta di Gianola (Formia). Un’occasione speciale per immergersi tra natura, storia e archeologia.
La piccola chiesa, rimasta sepolta per secoli, è tornata visibile grazie a un intervento di scavo e restauro, che sarà raccontato direttamente dai protagonisti di questo importante lavoro di ricerca.
Durante l’evento, il professor Federico Marazzi e l’architetto Cesare Crova illustreranno le fasi dello scavo e i risultati delle indagini condotte negli ultimi mesi. Interverranno inoltre il Soprintendente Alessandro Betori, il Sindaco di Formia Gianluca Taddeo, il Commissario straordinario dell’Ente Parco, avv. Massimo Giovannelli, e il Direttore, avv. Fabio Refini.
“Questa scoperta rappresenta un patrimonio straordinario non solo per Gianola ma per l’intera città di Formia – dichiara il sindaco Gianluca Taddeo – Recuperare e restituire alla comunità luoghi come questo significa rafforzare il legame tra il presente e le nostre radici storiche, in un percorso che unisce tutela, cultura e sviluppo sostenibile. Il sito di Gianola diventa sempre più un punto di riferimento per la valorizzazione del nostro patrimonio archeologico, ambientale e spirituale, e un volano importante per il turismo culturale”.
L’iniziativa si inserisce nel programma “Estate #viviparchidelazio”, promosso dalla Regione Lazio, ed è frutto di una sinergia tra l’Ente Parco, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Latina e Frosinone, l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e l’Associazione AIPU ODV.
“Questo intervento rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra enti – dichiara l’avvocato Massimo Giovannelli – e dimostra quanto ancora il nostro territorio abbia da raccontare. La scoperta della chiesetta altomedievale non è solo un arricchimento per l’archeologia, ma un tassello prezioso per ricostruire l’identità storica e spirituale di Gianola. Il Parco continuerà a investire nella conoscenza e nella tutela di questi luoghi”.
Il progetto punta inoltre a rendere il sito sempre più fruibile e accessibile al pubblico, coinvolgendo cittadini, turisti e appassionati.
“Il nostro impegno si traduce in azioni concrete di valorizzazione e divulgazione – aggiunge il Direttore Fabio Refini – Camminare in un’area archeologica al fianco di studiosi e tecnici è un’esperienza culturale unica. Vogliamo che la visita a Gianola sia viva, coinvolgente e aperta a tutti”.