Una petizione firmata da una cinquantina di famiglie del quartiere Rio Fresco a Formia, lo stesso della bomba, è stata inoltrata al sindaco di Formia e alla Procura della Repubblica di Cassino “per il degrado non più tollerabile e che ha raggiunto proporzioni inimmaginabili e mette a serio rischio la sicurezza di bambini e anziani del quartiere”.
Nella nota vengono elencati diversi “gravissimi pericoli per l’incolumità pubblica”, come rettili, “persino vipere”, topi e zecche. Ferri divelti da un muretto danneggiato che spuntano dal terreno, grossi alberi privi di manutenzione i cui rami toccano la superficie stradale, un palo della luce con fili scoperti, lampioni spenti, erba alta e incolta a rischio incendio, strada con pessima manutenzione.