FORMIA, AL VIA IL FESTIVAL DEI TEATRI D’ARTE MEDITERRANEI

Dal 22 al 25 agosto le voci, le storie, i racconti, la musica, le parole, la drammatica attualità, i suoni popolari del Mediterraneo rivivono a Formia grazie alla XX edizione del “Festival dei teatri d’arte mediterranei” promosso dal Teatro Bertolt Brecht all’interno del FUS del Mibact con il patrocinio del Comune di Formia.

QUATTRO GIORNI DI FESTIVAL. Per la XX edizione quattro giorni di festival con un ricco programma. Letture all’alba, in barca, concerti, spettacoli, incontri, letteratura tra musiche, danze, storia e fenomeni culturali, tra attualità, denuncia, tradizione popolare e il fascino dei luoghi. Un denso programma per provare a raccontare questo affascinante e tragico mare, palcoscenico di tradizioni, suoni e sapori ma anche drammi e scontri sotto gli occhi di tutti. Un doppio compleanno a cifra tonda, 20 anni di festival e 50 anni di Teatro Bertolt Brecht. Per festeggiare il 22 agosto alle ore 20:00 alla pinetina Ginillat una grande festa con lo spettacolo “Pulcinella mon amour” e a seguire palco aperto a chi vorrà salutare e fare gli auguri al più longevo e grande teatro di Formia. 

RIVIVONO I CLASSICI. Due notti del Festival saranno dedicate alla lettura in barca al chiaror della luna dell’Odissea a cura di Maurizio Stammati, Paolo Cresta e Rita Atzeri. Il 23 e il 24 agosto alle ore 23:00 con partenza dal porticciolo Caposele i versi di Omero riecheggeranno nello specchio d’acqua tra mare e cielo. Il 25 agosto alla stessa ora “Il vecchio e il mare”, il classico di Ernest Hemingway letto in barca da Paolo Cresta. Ogni mattina dal 23 al 25 agosto gli attesissimi appuntamenti all’alba nella bellissima cornice del porticciolo romano del parco di Gianola: Edipo Re con Paolo Cresta, Antigone del Teatro Blu di Varese e Spectatores Plaudite de La Mansarda di Caserta.

GLI INCONTRI DEL FESTIVAL. Parte del programma gli incontri di approfondimento tematici con giornalisti, autori e esperti per riflettere sui diversi aspetti del Mediterraneo in collaborazione con Fuori Quadro: un dialogo molto atteso tra la scrittrice Nicoletta Verna autrice de “I giorni di vetro” (Einaudi) e il docente di filosofia del diritto all’università di Teramo Guido Saraceni il 23 agosto alle 19:00 al parco Gramsci, il 24 agosto alla stessa ora le voci popolari di “Pelleossa” (Minimum Fax) con Veronica Galletta, il 25 agosto all’ex Marina di Castellone il giornalista de La Repubblica Lucio Luca in dialogo con Graziella Di Mambro su “La notte dell’antimafia” (Aliberti compagnia editoriale). L’accompagnamento musicale dei tre appuntamenti sarà del coro Jazz in time diretto da Giuppi Paone.

I FARI CULTURALI DEL MEDITERRANEO. Anche quest’anno al festival gli ospiti internazionali da Spagna, Grecia e Tunisi per il progetto “I fari culturali del mediterraneo”. Il 23 agosto alle ore 11:00 al Punto IAT del Comune di Formia l’incontro a cura della docente dell’università di Patrasso Maria Frangi sul teatro classico antico e il 24 agosto l’incontro su presente e prospettive del progetto con Maurizio Stammati, Mourad Amara, direttore generale del teatro dell’opera di Tunisi, Rita Atzeri del teatro Il Crogiuolo di Cagliari, Luigi Gugliotta dell’associazione Il Faro di Patrasso, Toni Navarro dell’Università di Valencia.

GLI SPETTACOLI SERALI. Grandi interpreti per i tre spettacoli serali all’arena Caposele alle ore 21:00: il 23 agosto AREA SUD ELECTRONIC ROOTS con la loro trascinante folk e world music, il 24 agosto l’Antigone del Teatro Blu di Varese con Silvia Priori e il 25 agosto grande finale con DANIELE SEPE.

“Venti anni di Festival dei teatri d’arte mediterranei” non sono un traguardo sono semmai un punto di partenza , da dove rilanciare una idea di cultura, di mediterraneo, di territorio . È il festival dei luoghi e dei racconti, della memoria e del futuro, della poesia, della musica, del Teatro, del mare. Questa edizione pone al centro gli incontri, la conoscenza, lo scambio, il baratto. Non si rivolge al turista distratto consumatore di eventi rumorosi, ma al viandante curioso di scoprire suoni, parole, colori, racconti e luoghi inusuali”, afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.

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