FORMIA: AL “PASQUALE MATTEJ” INTITOLATA L’AULA STEM A RAFFAELE PALMERINI

L’istituto comprensivo “Pasquale Mattej” e l’Amministrazione comunale di Formia unite nel ricordo di Raffaele Palmerini, lo studente prematuramente scomparso nel 2021 per un male incurabile. Momenti di profonda commozione si sono vissuti ieri mattina alla cerimonia di intitolazione dell’aula speciale STEAM (science, technology, engineering, art and mathematics, in cui si lavora con la robotica, la stampa 3D e si praticano le discipline artistiche), uno spazio didattico progettato e attrezzato con le risorse più innovative. Un laboratorio – dove all’esterno dell’aula è stata affissa una targa con la scritta “La luce di un singolo punto si propaga senza fine” – nel quale guardare alle scienze, alla tecnologia, alla matematica e alle arti con quegli stessi occhi scintillanti di Raffaele, descritto da chi lo conosceva come un ragazzo particolarmente intelligente, molto curioso che aveva tanta voglia di imparare.

All’inaugurazione erano presenti i genitori Massimiliano e Fara, il dirigente scolastico Lorenzo Cuna, il sindaco Gianluca Taddeo e il vicesindaco Giovanni Valerio. Particolarmente toccante è stato il pensiero del dirigente scolastico, prof. Lorenzo Cuna: “Il suo ricordo mi emoziona. La sua vicenda personale e il suo forte coinvolgimento mi hanno profondamente toccato perché sono intrecciate da vicino con il mondo scolastico. La passione, la tenacia, la luce nei suoi occhi, la sua voglia continua di apprendimento erano così intense anche quando stava male. Le sue gravi condizioni di salute unite all’emergenza pandemica hanno purtroppo reso difficoltoso il percorso, ma grazie al supporto di una famiglia straordinaria sempre vicina e attenta a tutte le sue occasioni di crescita, gli hanno permesso di essere sempre presente”.

Amante di Harry Potter e dello sport, tifoso della Juventus, il giovane allievo della Mattej ha brillato per vitalità, intelligenza e allegria. Il sindaco Gianluca Taddeo, che ha donato alla famiglia una targa commemorativa, ha sottolineato anche attraverso i vari ricordi di professori e compagni di scuola, che “Raffaele era un ragazzo modello, attento ad ogni minimo particolare, che amava la sua vita ed era circondato dall’affetto quotidiano della sua famiglia e dei suoi amici. Aveva tanta voglia di conoscere, imparare, stare insieme con gli altri, condividere la vita con gioia ed emozione. L’intitolazione dell’aula STEAM da parte dell’istituto è stata la maniera migliore per ricordare uno studente benvoluto da tutti”.

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