FONDI, UNA CARETTA CARETTA DEPONE 78 UOVA AL MIAMI BEACH

I volontari di Tartalazio al lavoro per spostare le uova di qualche metro verso la duna. Schiusa prevista per la fine di agosto

Anche quest’anno il litorale di Fondi è stato scelto da una tartaruga Caretta Caretta per una nidificata che si prospetta piuttosto importante.

A individuare le tracce, all’alba di questa mattina, la volontaria di Tartalazio Giorgia che stava pattugliando il litorale in località Borgo Sant’Antonio.

In questo periodo cruciale per la nidificazione e per la sopravvivenza della specie, gli esperti della rete regionale del Lazio per il soccorso, l’affidamento e la gestione delle tartarughe marine sono infatti sempre in allerta con ispezioni quotidiane e costanti dell’arenile.

Individuate le tracce, la volontaria ha subito allertato la squadra che si è precipitata sul luogo dell’avvistamento, all’interno del “Mami Beach” della famiglia Iacovacci.

Gli esperti di Tartalazio, guidati da Nicola Marrone, ipotizzano che mamma Caretta Caretta, attirata dall’assenza di luci aggressive e da un ambiente tranquillo, abbia fatto visita al lido attorno alla mezzanotte; dopo aver deposto 78 uova, attorno all’una e mezza, si è diretta verso il mare per riprendere il largo.

Date le condizioni favorevoli e il grande entusiasmo riscontrato da parte dei titolari del lido e dei bagnanti che frequentano la spiaggia, la squadra di ricercatori ha deciso di lasciare il nido nel tratto di spiaggia in cui è stato trovato, con uno spostamento di qualche metro dalla linea di costa per proteggere le uova da eventuali mareggiate.

Si tratta del terzo episodio sul litorale di Fondi in pochi anni con un incremento di nidificate che, più in generale, sta interessando da circa un quinquennio tutto il Lazio.

La schiusa, anche questa volta, dovrebbe avvenire attorno alla fine di agosto.

Il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto ha ringraziato i titolari del lido per l’ospitalità e la disponibilità, non scontata in simili circostanze.

Nel frattempo un altro nido rinvenuto a Terracina è stato trasferito nella Zona speciale di Conservazione di Capratica, in un’area protetta allestita da Tartalazio per ospitare le uova depositate in ambienti ostili.

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