Rigenerazione urbana a Latina, Ciolfi (Gruppo Misto): “Bene chiedere fondi al Ministero, ma mia proposta sulla Marina ignorata”
“L’amministrazione ha deciso di raccogliere la sfida del bando del MEF, del Ministero dell’Interno e delle Infrastrutture per l’assegnazione ai comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. Questa è un’ottima notizia perché, se andrà a buon fine, molti sono i fondi che arriveranno nelle casse del bilancio comunale, tuttavia mi spiace che non sia stata accolta, tra le altre, la mia proposta di partecipare con progettualità legate alla marina, che nello specifico ricadevano su un tratto in particolare del nostro litorale: lungo la via Valmontorio, in prossimità del canale Moscarello“. Così la consigliera comunale ed delegata del Sindaco alla Marina di Latina Maria Grazia Ciolfi, da poco fuoriuscita da Latina Bene Comune e appartenente al Gruppo Misto nell’assise di Piazza del Popolo.
“La proposta che avanzai alla maggioranza nel ruolo, allora, di delegata alla Marina – prosegue Ciolfi – era di candidare alcuni interventi di rigenerazione urbana su quell’area, che rappresenta a mio giudizio, una delle aree più degradate del nostro litorale, rispondente quindi appieno ai requisiti del bando ed al tempo stesso una di quelle con maggiori potenzialità di recupero e opportunità di riqualificazione ambientale, storico-naturalistica ed anche turistico-economica. Su quell’area infatti, è localizzato un bellissimo ponte storico della nostra città, il Ponte Passo Genovesi, a tutt’oggi sconosciuto a molti dei nostri concittadini e adiacente ad esso si trova il tratto di arenile che, nel nuovo PUA, è stato individuato per la realizzazione di un ampio scivolo di alaggio, per dare respiro al diportismo nautico, un settore oramai fermo da anni nel nostro territorio“.
“La mia proposta – incalza l’ex consigliera LBC ed esponente locale del Movimento Cinque Stelle – prevedeva contestualmente sia la progettazione e realizzazione del canale di alaggio adiacente al Moscarello, che la riqualificazione dell’area del Ponte Passo Genovesi. Una riqualificazione di questo tratto del litorale e l’ottenimento dei fondi per la realizzazione dello scivolo di alaggio, avrebbero certamente accelerato anche le fasi di avvio dell’affidamento della gestione del POI una volta approvato il nuovo PUA, ponendo le basi per una portualità mini-invasiva ed ecosostenibile sul nostro litorale. Poteva essere l’occasione di passare da una visione centrata prevalentemente sul decoro e manutenzione ad una visione di più ampio respiro della nostra marina volta anche allo sviluppo turistico ed economico. Leggendo i cinque progetti con i quali Latina propone la propria candidatura al bando , si è di certo felici ed è del tutto condivisibile l’aspirazione a riqualificare aree importanti del centro storico e colmare quel gap enorme che vive l’impiantistica sportiva nella nostra città, tuttavia un pò di amaro in bocca resta perché credo che con opportunità di contributi così imponenti si debba tentare sempre il massimo risultato ed immaginare di incidere laddove si è sempre detto di voler fare e non si è mai fatto; peraltro leggendo il bando , il limite massimo di richiesta di contributo per le città con oltre 100000 abitanti si attesta a 20 milioni di euro: forse si poteva osare di più“.